A causa del perdurare delle criticità in atto, la raccolta del rifiuto indifferenziato prevista per venerdì 24 giugno subirà consistenti limitazioni. Il servizio a Ragusa sarà effettuato esclusivamente per le seguenti utenze non domestiche: attività ristorative, bar, attività ricettive, rsa, strutture sanitarie.
Sarà inoltre garantita la raccolta di pannolini e pannoloni anche delle abitazioni private.
Tutte le altre utenze sono invitate a non esporre i relativi mastelli.
“In attesa di una soluzione a cui lavoriamo senza sosta – sottolinea il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – , l’appello che rivolgo ai ragusani, preso atto di questa situazione regionale di grave emergenza, è di mantenere ed anzi rafforzare il proprio senso civico. È fondamentale continuare a differenziare e a farlo sempre meglio, così da ridurre la quantità di secco prodotta. La raccolta dell’umido, della carta, del vetro e della plastica proseguirà infatti regolarmente.
La chiusura improvvisa della discarica Oikos di Motta S. Anastasia, a seguito della revoca dell’autorizzazione da parte del Tar, ha infatti costretto alla chiusura del nostro impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati, essendo proprio Motta la destinazione finale del residuo secco proveniente dal Tmb di Cava dei Modicani. Non potendo smaltire questa frazione di rifiuto, l’impianto non può operare, e ciò ha forti ripercussioni sulla raccolta dell’indifferenziato nell’intera provincia. La Srr, e cioè la Società di regolamentazione della gestione dei rifiuti, si è da subito attivata per trovare alternative.
Non aiuta, però, la contemporanea grave emergenza rifiuti che già da settimane riguarda l’intera Sicilia e da cui finora la provincia di Ragusa era rimasta immune: la possibilità di trovare spazio in discariche dell’isola è remota, ed attendiamo risposte a breve in tal senso, mentre in parallelo si attiverà la procedura che in 2/3 settimane consentirà di spedire i rifiuti fuori dall’isola, con i relativi costi aggiuntivi a peso della Regione. Ogni Comune potrà intanto utilizzare i centri comunali di raccolta come sede di deposito provvisorio, in presenza delle condizioni di sicurezza previste dalla legge.
In tutte le sedi e in ogni modo tuteleremo la nostra comunità, che ha sempre dimostrato di saper differenziare e bene, e che non può subire la negligenza di altri né la cronica incapacità d’immaginare per quest’isola soluzioni definitive e non solo “toppe” buone a sanare di volta in volta l’emergenza, anzi le emergenze, rifiuti.
Sarà mia cura tenervi aggiornati su ogni sviluppo“.