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Vincenti e perdenti…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il giorno dopo il voto si tirano le somme. Primo dato: bassa affluenza alle urne per le amministrative che registrano la conferma del centro destra a Genova con la rielezione di Bucci, del quale non serve tessere le lodi, la città conosce la competenza e la serietà dell’ex manager; a Palermo Leoluca Orlando lascia la sua poltrona a Lagalla sostenuto dal centro destra, negli altri comuni, 971 sono andati al voto, la situazione vede il ballottaggio tra centro destra e centro sinistra. Alla consueta domanda, chi ha vinto e chi ha perso, la risposta non lascia dubbi: il Pd è il partito più votato e il M5S è definitivamente diventato un partito fantasma, mettendo a rischio il futuro del famigerato campo largo. Conte si concede alla stampa e tenta di ammortizzare il colpo: è la sofferenza degli italiani per la nostra presenza nel governo Draghi. Il solito lamento che dovrebbe servire a cancellare il fatto che i grillini sono al governo dal 2018, da quado lui era premier. Mai una volta che si dica come stanno le cose: nessuno vuole più saperne di noi. Ma le amministrative non sono le politiche: il Movimento rifiorirà, vedrete! Più o meno quello che ha detto Mr.Travaglio, che ci ha tenuto a spiegare che il Movimento non esisterebbe se i partiti non avessero fallito. Sempre colpa degli altri. La scomparsa dei grillini nel Paese (il grillismo è finito,  sintesi renziana) contrapposta alla massa di parlamentari, pone un problema che Giorgia Meloni ha presentato agli alleati: non è forse il momento di dare una spallata al governo e andare al voto? Gli “alleati” non ci pensano neanche, tanto meno Salvini lo svalvolato, che dal Papeete non ne fa più una giusta. A partire dal referendum sui cinque quesiti sui temi della giustizia, il poveretto ha dato prova di aver esaurito le cartucce. Gli rimane il fiato per correre di qua e di là e riesumare disperatamente i vecchi temi di un repertorio abusato. Le bollette, le tasse, i consumi degli italiani, che si intercalano, a seconda dei momenti, con la pace, il viaggio a Mosca, la cancellazione del viaggio a Mosca perché, “se devo essere divisivo preferisco stare a casa con i miei figli”, e ridaje co ‘sti figli. Ultimamente ha ripreso a strillare contro l’Europa e Lagarde per l’aumento dei tassi invece di preoccuparsi di spiegare agli italiani i cinque quesiti sulla giustizia che lui stesso aveva promosso con i Radicali. Quando ha avuto sentore che la cosa poco interessasse, invece di insistere, mettere manifesti in giro, promuovere iniziative per rendere note le ragioni del referendum, si è defilato. Da leader a follower, si aggrappa a quello che annusa in giro e se ne appropria. Non ha nemmeno depositato le firme raccolte, perdendo così il diritto alle tribune referendarie e ha mandato avanti Calderoli. Poi, di fronte al flop, ha parlato di complotti. Da garantista che voleva essere, è riuscito a resuscitare il giustizialismo e l’Anm, facendo la gioia di Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati: “Il voto popolare è una sonora bocciatura di un disegno di riforma della magistratura che non è gradito, si tratta di prenderne atto”. Colta al volo l’occasione di usare strumentalmente una sconfitta. Persa l’occasione di riformare una magistratura in rovine, che si è imposta all’attenzione del Paese per le sue disastrose inchieste, le risse tra correnti, il feroce tentativo di far prevalere il proprio potere su quello della politica e perfino dell’economia. Rialzano la testa i magistrati, convinti della loro superiorità morale, del loro governo degli “incorruttibili”. La partecipazione più bassa che mai si sia registrata, 20,9%, a un voto dalle conseguenze politiche gravissime che rischiamo di pagare molto caro. Una disfatta di cui Salvini è il principale colpevole.  I suoi lo guardano e si guardano, tacciono, lo sopportano, non intervengono, Giorgetti sbuffa o alza le spalle, tutti aspettano la stessa cosa: che la macchietta si tolga di mezzo. E Meloni gongola.

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40 commenti su “Vincenti e perdenti…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Tonino Spinello

    In pratica Renzi, Calenda e Letta, sono e resteranno sempre i virtuosi e i migliori.
    Quelli che solo loro portano la bandiera della morale!

  2. Perdenti? Macché!! Adesso si proclameranno tutti vincitori. Dateci un taglio, inutile che sprecate tempo. Ormai non vota più nessuno, perché la gente ha aperto gli occhi. Classe politica inutile, incapace, è costosa. Non sanno progettare, abbiamo perso un sacco di milioni di fondi Europei a fondo perduto, che sono tornati indietro.perche non hanno saputo progettare. finiamola con la commedia del pnrr è altre fesserie

  3. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti,
    Tra i vincenti ha dimenticato un mio Caro Amico, Jorge Mario Bergoglio!
    Dalle sue ultime uscite, mi sembra diventato un filo putiniano e un anti globalista.
    Mi sfugge qualcosa?

  4. Da ciò che è successo, l’unica via di uscita per evitare un prossimo governo di destra meloniana sarà, se mai questo succederà, una rinnovata responsabilità del centro, e cioè unire i partiti che compongono l’area moderata di centro che possano allearsi con il pd, che nel frattempo dovrà divorziare definitivamente (speriamo) dalla carcassa del m5s.
    Non voglio più menzionare Salvini o altri più eleganti personaggi delle fiabe, ma è così purtroppo che stanno le cose, il danno populista ha determinato tutto questo, ma la gente ripete a pappagallo le stesse cose che ripeteva cinque o sei anni fà, senza veramente comprenderne il significato, con l’assurda convinzione che un movimento di italiani fosse invece arrivato da marte ed avesse sconfitto magicamente il “male”, ma questo esisteva ed esiste solo nelle favole.
    Il bene ed il male coesistono da sempre e sempre esisteranno, nella realtà.
    Solo uno scatto in questa direzione potrà evitare danni ai più deboli, per come la vedo io.
    Leggo ancora che qualcuno mi parla di “morale”, ma de chè? ma di quale morale mi parlano? della morale grillina che ha evidenziato l’assoluta inconsistenza e l’immoralità dello stesso movimento frantumato in tanti rivoli di gente attaccata alla poltrona.
    Lasciate la morale nelle vostre case, anche se Freud ci aveva spiegato come stanno veramente le cose, chi cerca la morale negli altri, vede la mancanza di quella morale a casa propria, questa è la forma di disagio principale.
    Attaccare tutti e appellarsi alla morale è proprio questo che evidenzia, ma noi andiamo avanti e sorridiamo.
    Una buona giornata a tutti

  5. Renzi e Calenda, gli unici che hanno chiaramente identificato nel veleno del populismo la causa del degrado nella politica e nella società, dovrebbero smetterla di pizzicarsi e decidere una buona volta di dare vita a una formazione politica di centro, che aggreghi i parlamentari che sostengono con convinzione la linea Draghi, per chiudere con una politica che ha fatto emergere il peggio del Paese. Sarebbe un’occasione per coagulare gli italiani attorno a un progetto liberale e democratico che finalmente li rappresenti. Ne avvantaggerebbe la reputazione del Paese. Buona giornata.

  6. Ma come non era Lei che sosteneva Carlo Maria Viganò, nemico dichiarato di Francesco? Si tenga comunque il suo amico. Per me, un papa che afferma di non accettare la divisione tra buoni e cattivi, in relazione all’aggressione violenta e immotivata dell’Ucraina, non ha nessuna autorevolezza per occupare la Cattedra di San Pietro. Buona giornata e si chiarisca le idee.

  7. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti, a volte mi sorprende.
    E’ presa talmente tanto dalle sue posizioni che fa finta di non capire le provocazioni.
    La battuta voleva essere un pretesto per sapere come la pensava su un altro votafaccia al Gruppo Davos. Perchè Francesco ha d’un tratto ha voluto passare dalle stelle alle stalle? Visto che il nostro cielo è costellato solo di stelle e striscie!

  8. Da filo putiniano e anti globalista, quale Lei è senza nasconderlo, il suo commento suona tutt’altro che una provocazione. Quindi, se Bergoglio, che nulla ha a che fare con il voto di domenica scorsa, argomento dell’articolo, è diventato filo putiniano e anti globalista, è anche diventato suo amico per la proprietà transitiva. Non cerchi di rivoltare la frittata attribuendomi opinioni fervorose o accecate dalla faziosità. Io sono razionale.

  9. Tonino Spinello

    In effetti Bergoglio andava collocato in altro tema! Ma questo non cambia le cose.
    Restiamo nel tema dei vincenti: I vincenti vincono sempre, Banca Etruria, anche in questo caso tutti assolti perché il fatto non sussiste. Erano imputati per le consulenze d’oro alla ex banca e altro.
    Strana cosa l’Italia, Abbiamo un fenomeno tutto nostro: Le banche in Italia falliscono da sole come tutti i politici vincono ad ogni tornata “elettorale”.
    Renzi e Boschi ora che sono stati incensati dagli amici che non si vedono, possono riprendere la loro alta competenza politica. Destinati ad essere vincenti…..

  10. Già Renzi e Boschi sono stati assolti, mentre gli sciacalli possono solo ululare alla luna.
    Traraglio è stato invece condannato con sentenza passata in giudicato ben 14 volte per diffamazione.
    Capisco che a populisti e giustizialisti questo non piace, loro decidono i colpevoli senza aver bisogno di processi, ma in Italia vige lo stato di diritto, magari qualcuno vorrebbe andare in sud America o in Russia, aggiungo, andate. andate, starete meglio e rosicherete di meno.
    Viva la giustizia e abbasso i balordi.

  11. Tonino Spinello

    Mi ricordo di un’intervista fatta a Putin tempo fa. Vado a mente.
    In quell’intervista si parlava del potere della politica, Lui disse (più o meno): “Quando ero a capo dal Kgb, mi sembrava di avere un potere assoluto, oggi mi rendo conto che niente può essere più potente della politica, oggi ho capito che ero un moscerino”.
    Se ci riflettiamo bene, queste parole fanno intendere che la politica è, o dovrebbe avere, i poteri delle proprie Nazioni. Questo a prescindere se democratici, autoritari, autocrati ecc.
    Oggi tutti i paesi Europei hanno perso la loro identità perché tutta la politica europea ha scommesso sulla gestione finanziaria e non politica. Per questi motivi i cittadini si allontanano sempre più dalla politica, perché e proprio la politica quella che ci ha traditi nel momento in cui ci hanno fatto adottare dalle Multinazionali Bancarie.
    Non sto guardando un’Europa preoccupata per i suoi cittadini, sto vedendo un’Europa che cura interessi per se e per conto terzi! I cosiddetti politici, ormai sono nelle mani dell’Europa, cioè dalle banche, cioè dagli illuminati.
    Ma siccome comunque sia non ne possiamo fare a meno in quanto Stati democratici, allora la politica, anzi i politici, vinceranno in ogni modo. Perché ormai la politica ai banchieri serve da copertura, ma per adesso non ne possono fare a meno. Ovviamente con tutti i privilegi che gli sono concessi e che possono autodeterminarsi!
    Questa potrebbe essere un’altra visione sui vincitori e sui perdenti, ma da quando la politica ha delegato le Multinazionali Bancarie per gestire i governi, allora sono loro i veri vincenti. AL MOMENTO!

  12. Spinello, faccia il riassunto, non vada a mente, vada ad interpretazione, leggere opinioni tratte da articoli pro-putin in siti pseudorivoluzionari… o discorsi vari di Putin non è tanto comprensibile, faccia na’ sintesi e ci dica.
    Già sappiamo che quello che ha detto il suo Putin è oro colato, e che lui è buono e gli altri no, e che sono i poteri delle multinazionali che dirigono… e quindi, tragga le conclusioni?
    La politica della Russia è stata stabilita dai poteri forti, e okkkey, e quindi?
    Tragga le sue conclusioni e ci dica. Al momento ci dice che sono i veri VINCENTI, e dopo? non ci lasci sulle spine e ci anticipi chi saranno dopo i vincenti dopo? Già sappiamo la colpa per lei è l’occidente, ma i veri vincenti ancora ci mancano.
    Ad oggi io ho visto uno stato libero attaccato da uno stato prepotente, i cittadini dell’Ucraina stanno resistendo finchè possono e sono aiutati dagli stati occidentali con attenzione per evitare di allargare il conflitto, ho visto una parte della popolazione italiota che se la prende con l’occidente per un attacco perpetrato dalla Russia, null’altro.
    Buona giornata

  13. Non c’erano dubbi che sarebbero stati assolti Renzi e la Boschi. In Italia i presunti colpevoli sono assolti e beatificati. Soprattutto se si chiamano Renzi e Boschi. I presunti innocenti invece ci marciscono in galera. Signor Vincenzo vada a chiederlo a chi ha subito il danno. Le voglio ricordare che ci sono tre gradi di giudizio in Italia, primo grado, appello e cassazione. Quindi fino ad oggi non sono innocenti. Ma può stare tranquillo, perché saranno assolti .non per non aver commesso il fatto, ma per prescrizione. Che non è sinonimo di innocenza. Io ho letto abbastanza sul caso Etruria, e Boschi e Company dovrebbero stare in (……..). Ma come sempre la giustizia farà il suo corso. Ma quannu mai…….

  14. I colpevoli sono colpevoli e gli innocenti sono innocenti, confondere le cose è utile ai giustizialisti per ritenersi sempre dalla parte dei giusto.
    La magistratura funziona benissimo, l’80% degli italiani degli italiani, mentre la metà del rimanente 20% erano anch’essi per il no e per mantenere lo status quo e quindi hanno ritenuto che non si deve cambiare nulla dell’attuale magistratura.
    Se il tribunale dice che un imputato è innocente, esso è innocente e stiamo parlando nei 3 gradi di giudizio, ed ha ragione Vincenzo che se un giornalista viene condannato per ben 14 volte in tre gradi di giudizio esso è un calunniatore e diffamatore seriale, non esistono mezze misure.
    L’antipatia è altra cosa, quella non centra niente con la politica, ma centra molto con la psicologia, un disagiato ragiona solo per simpatia (che non ha quasi mai) o per antipatia, ma per questo servono i medici, quelli bravi.

  15. Tonino Spinello

    Quelli bravi sono i giornalisti (non i medici) che non vi fanno vedere la realtà, e di conseguenza vi inibisce alla reazione. Quella appunto che non potrete mai avere!
    Perchè raccontare o commentare le stesse cose che giornalmente ci narrano anche se con toni diversi? Non è meglio dire le cose che non dicono (anzi che nascondono) i giornalisti di regime?
    A già, dimenticavo che siamo in democrazia e la stampa è libera. Ai pochi reattivi non resta che “sparare” fake per mettersi in mostra e per farsi odiare. Non è cosi?

  16. Pippo
    La magistratura funziona benissimo? Invece di intervistare la Boschi che dovrebbe essere in (……) Con il padre, perché non intervistano i cittadini truffati? Non si dovrebbero ascoltare ambedue le parti? Pippo e compare fateci un piacere…….anzi compagni di merende. Ringraziate che non posso scrivere ….. perché se scrivo i fatti…….

  17. “che giornalmente ci narrano anche se con toni diversi?”, si certamente se parliamo di toni, ma se si diffondono notizie false sono criminali, anzi i peggiori criminali che vogliono distruggere moralmente le loro vittime.
    “ne uccide più la lingua che la spada”, è risaputo… qualcuno immagini se un giornalista iniziasse a diffondere informazioni che una pasticceria, ad esempio, mettesse alimenti cattivi nei propri prodotti? Non sarebbe un criminale?… ma lei creda ciò che vuole, serenamente, capita a tutti di essere vittime del veleno e della lingua altrui, e poi comprenderà se vorrà comprendere.

  18. Una persona cattiva vede cattiveria in tutto quello che lo circonda, una persona ignorante non comprende neppure questo semplice meccanismo.

  19. Ripeto, vada dirlo ai truffati, magari le sapranno mostrare la differenza tra moralisti cattivi, imbroglioni, e criminali come dice lei!

  20. Non ci sono persone cattive, le persone diventano cattive per quello che subiscono dalla vita. Esempio ,Tutti abbiamo la follia omicida, basta non trovare chi te la fa scatenare. La forza di una persona sta infatti nel saper reprimere. Ma tutti abbiamo un limite. Non sono io a dirlo. L’ignoranza invece, è sconoscere una materia. Quindi e lei nell’ultimo commento a non comprendere la differenza .

  21. Pippo, come ha visto, non ci sono truffati, ci sono ignoranti imbrogliati da giornalisti che hanno raccontato balle, come sovente fanno, Travaglio è stato condannato a pagare per ben 14 volte per le bugie e le diffamazioni fatte.
    Chi è stato accusato di truffa è stato assolto, semplicemente.
    https://www.corriere.it/cronache/22_giugno_15/banca-etruria-tutti-assolti-anche-padre-maria-elena-boschi-d393b520-ec92-11ec-9151-476b760caec8.shtml
    lasci parlare chi vuole parlare, lasci stare e si faccia una risata.
    E comunque fra i diffamatori, oggi vedere litigare Conte con Di Majo non ha prezzo… per Travaglio e compagnia, pagare per la condanna per diffamazione per quello c’è Master Card, eventualmente potrà rivolgersi alla piattaforma Rosseau… oops, quella non c’è più… ma anche il movimento a giorni non ci sarà più, almeno i 5 stelle, magari si trasformeranno in 4 stelle uscito Conte o Giggino.
    Buona serata Pippo

  22. Il disprezzo verso il prossimo da parte del signor Vincenzo è veramente incredibile.Devo dire anche per il signor Pippo. Io ho avuto una esperienza con una banca e ancora non ne sono fuori. Le auguro di non avere lo stesso problema anche a voi.

  23. Giusi P, ma cosa c’entra la sua esperienza, io ho parlato di una sentenza del tribunale, che cosa centra ciò che lei scrive arrivando a parlare di disprezzo. La sua esperienza con la banca l’ha avuta lei, si rivolga alla magistratura e farà giustizia, semplicemente. Ci spieghi cosa è successo e capiremo cosa vuole dire, cosa ha fatto la sua banca sarei curioso di sapere cosa c’entra con il caso di giustizia che si commentava.
    Addirittura augura di non avere lo stesso suo problema, e mi chiedo, ma cosa le è successo? Hanno bloccato il bancomat? hanno fatto scomparire i suoi soldi? ma in che modo e quale banca così ci renderemo conto.
    Grazie

  24. Qualche grillino/a si sente a disagio dopo la zuffa fra Conte e Di Majo, parla di disprezzo, ma non ricorda il disprezzo che elargivano a piene mani nei confronti di tutti gli altri partiti, parlo dei grillini del vaffaday,.
    Dire che oggi i grillini sono alla frutta e vanno alla scissione passando dal 4,0% totale al 2,0% ciascuna delle due nuove correnti, peggio di Renzi non è disprezzo, ma constatazione e realtà.
    Questo non è incredibile, è completamente reale e non si scandalizzi nessuno, rifletta invece di scrivere cose non vere.
    Grazie

  25. Signora Giusy, sono rammaricato, non ho disprezzato nessuno, ho parlato di gente che avvelena il clima e non rispetta gli altri, nessun disprezzo nei confronti di nessuno, anzi, ho parlato che persone accusate ingiustamente sono state assolte, altro che disprezzo.
    Ho l’impressione che non abbia letto bene i commenti, forse avrà letto il disprezzo di alcuni commentatori contro la classe politica, che sono a favore dell’aggressione dell’Ucraina da parte della Russa e parla accusando di aver disprezzato chi è contro queste dinamiche, altro che disprezzo.
    Ha ragione Vincenzo, spieghi a cosa si riferisce, lo faccia anche per aiutare chi ha a che fare con le banche e ci spieghi a quali banche si riferisce, grazie anticipatamente Giusy.

  26. Tonino Spinello

    Sig.ra Giusi,
    Molti non vogliono vedere il quadro generale delle cose, hanno paura di svegliarsi dall’incantesimo che gli hanno fatto i loro fans politici e banchieri. Quindi per alcuni (non molti per fortuna) fare caciara piuttosto di riflettere e pensare diventa una ragione di vita per sentirsi vivi e appartenenti al gregge.
    Chi osa mettere in evidenza l’ipocrisia e la demagogia che ci buttano addosso giorno per giorno, è da ritenersi un essere inferiore e frustrato. Chi non allineato al pensiero unico, è sicuramente un fascita, un nazista, un putiniano un no-vax ecc.. Questo secondo il loro modello di società. Non per niente vogliono sapere i fatti Suoi e se possibile spiegati con i disegnini. Non sono in grado di capire il significato o il “pensiero” di un discorso, vogliono il pettegolezzo e lo scontro per sentirsi appagati e soddisfatti del sistema. Sistema che sta crollando e che ci vorrà molto tempo per riprenderci da questo torpore che attanaglia il 70% degli Italiani.
    Ma alla fine ne usciremo e ritorneremo ad essere persone vive, e non morti che camminano.

  27. E’ bello sapere che oggi siamo il 70% di morti che camminano ed il 30% di eletti e furbi che capiscono tutto. Grazie, confidiamo in voi, voi che non fate pettegolezzi, voi che non dormite e soffrite attanagliati da poteri forti, da vaccini, nazisti e tante cose brutte.
    Spinello, secondo me occorre aumentare il consumo dei dolci, così fra un sonno ed una pennichella faremo un dolce spuntino e ce la passeremo meglio.

  28. Le banche, le banche, le multinazionali bancarie che comandano la politica occidentale.
    Le banche sono tutte uguali, sotto qualsiasi stato, democratico o meno, il problema è la finanza creativa e speculativa.
    Per il resto commerciano denaro e devono produrre utili come chiunque è dedito al commercio.
    Piuttosto, quando andiamo in banca per un prestito, dovremmo chiederci se avremo la capacità di restituirlo senza mettere a rischio le garanzie date specialmente quando si dà in garanzia la propria unica casa costruita con tanti sacrifici.

  29. Enzo, condivido perfettamente il suo pensiero. E’ facile dare le colpe alle banche per i propri fallimenti. Ciò che non deve essere ammissibile è l’aiuto pubblico, l’aiuto di stato, e questo è il motivo che tanti se la prendono con i politici. Un investitore deve relazionarsi con la propria banca, lo stato non deve garantire nulla, solo il rispetto delle regole, ma ogni cittadino che investe lo deve fare a proprio rischio e pericolo, sarebbe assurdo che per ripianare un investimento fatto male da qualcuno per i propri interessi poi deve essere ripagato dalle casse dello stato e dalle tasse di coloro che quell’investimento non possono fare. Spesso la rabbia deriva da questo, Enzo, e poi il qualunquismo fa il resto e tutti a sparare contro le banche.

  30. Ma guarda questi, vuoi vedere che si sono autotruffati i correntisti? Forse meglio se vi domiciliate in Russia. Vivete di favole. Come ho letto da una commentatrice meglio se non scrivete.

  31. Giusi P ma gli hanno truffato il conto corrente? Ma quale banca? Così per saperlo, proprio per non vivere nelle favole. Naturalmente se non ci spiega è legittimo pensare che siano solo sue idee. Grazie

  32. Inesorabilmente le profezie di un commentatore del passato si avverano, mi riferisco a nzulu, che oggi ha cambiato nome.
    Un tempo consapevole dei tanti danni di movimenti populisti aveva ipotizzato che qualcuno avesse staccato la spina al precedente governo e quella realtà si presento, fortunatamente, anche perchè gestire la pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo sarebbe stato estremamente difficile (non impossibile, aggiungerei) per coloro che sostenevano strampalate teorie ed una enorme distanza dalla realtà e dalla concretezza dei problemi.
    Ma anche il decadimento del movimento in qualche modo era stato profetizzato, ed oggi con gli ultimi accadimenti, tutto è chiaro, anche a chi non vuole vedere, anche se negherà sempre.
    Di Majo, fra i primi populisti è stato costretto a comprendere come stanno realmente le cose, ha rinnegato tutto il suo passato, ha compreso (spero definitivamente) che l’Italia appartiene già ad un blocco, quello occidentale, fa parte della NATO ed è uno stato fondatore dell’Europa, non esiste nessuna possibilità “logica” affinchè si possa cambiare la storia, poichè la storia ha già dato le carte e quelle carte si devono giocare.
    Tanti pensano che le carte siano sbagliate, ma sono solo quelle che esistono concretamente
    e la partita si deve continuare con quelle, solo i bambini pensano di non giocare più perchè quelle carte non piacciono, magari sperano di fare saltare il tavolo, anzi fanno di tutto.
    Questa ipotesi è balenata in testa all’avvocaticchio del popolo, cosciente che sta perdendo la partita, prendere meno del 5% alle amministrative per il m5s è il peggior risultato mai avuto da sempre, per non dire che non ci sono più carte da giocare, nessuno si candida con loro.
    Ecco, oggi Giuseppi, non accetta la critica di chi ha compreso le dinamiche (Di Majo), e vorrebbe, anzi lo farà… vuole cacciare Di Majo, ma… il problema non è Di Majo che almeno oramai ha intrapreso la strada corretta, ma il problema è lui,
    lui Conte, narcisista che non si accorge di essere il peggiore: salta da destra a sinistra, si allea con Letta ma flirta con Salvini, vuole mantenere l’obbligo di doppio mandato per cacciare di fatto tutti coloro che sono cresciuti nel movimento per poter dominare coloro che quel percorso dovranno fare, perchè è sicuro che lo faranno… è successo a tutti e tutti poi hanno compreso.
    L’epurazione per chi comprende la realtà è stata fatta nel m5s fin dai tempi di Pizzarotti in poi,
    oggi l’unica ad aver compreso (in negativo) questa dinamica chiaramente è stata la Raggi, che è sprofondata nel passato, ha cancellato la realtà ed il disastro che lei stessa ha combinato a Roma e pur di re-attribuirsi un ruolo di anti sistema (sistema del quale lei ha fatto parte con tutti i suoi disastri).
    Ma non disperiamo, sono fiducioso nella profezia di nzulu, e poi il m5s è meno del 5%, mi dispiace tanto per il PD, ma l’illusione di Zingaretti è evidentemente oggi più di ieri una mera illusione,
    chi nasce tondo non morirà mai quadrato come ho sentito da qualche parte, Letta oggi ha sentito tuoni e fulmini, speriamo si svegli e cerchi di comprendere il proprio ruolo ed il possibile disastro generato dall’inseguire i populisti, quelli li lasci alla destra se vuole.
    I voti che arrivano dal populismo sono frutti avvelenati che diventeranno indigesti, come gli intrallazzi per l’elezione del capo dello stato di Conte con Salvini, speriamo Letta abbia compreso finalmente.
    Un saluto a nzulu.

  33. @Pippo
    il proporzionale contribuirebbe a dissolvere le nebbie dell’ambiguità e restituire ad ogni partito la propria identità

  34. Certamente, sono assolutamente d’accordo con lei Rita Faletti.
    La conseguenza della bocciatura del Referendum costituzionale in Italia del 2016, purtroppo, una cosa aveva evidenziato, tutti i partiti si erano pronunciati per il ritorno al proporzionale, proprio perchè la direzione intrapresa in quel passato verso il maggioritario, anzi per il completamento di quel maggioritario ancora da perfezionare non è stata completata. E proprio quelle riforme servivano a questo.
    Non voglio evidenziare quel disastro fatto dal vecchiume di quei partiti e dall’incoscienza dei nuovi, ma si doveva tornare al proporzionale.
    Oggi dopo sei anni tutti hanno dimenticato tutto, ed una nuova legge elettorale proporzionale è necessaria più che mai.
    Non sarà più possibile mettere assieme coalizioni che possano avere buoni risultati per consentire una discreta governabilità, lasciando questo sistema elettorale misto ed incerto si alimenterebbe sicuramente un aumento dell’astensione… e poi?
    e poi tutti ad accusare la legge elettorale… cavolo ma fatela oggi, subito, prioritariamente una nuova legge elettorale che consenta a ciascuno di scegliere ciò che è consono alla propria identità.
    Da qualche parte poi, qualcuno che ha dormito fino ad oggi, si sveglierà e ci racconterà: “ma come è possibile un ritorno al passato?” sveglia, un popolo addormentato ha voluto questo.
    Ho sentito da qualche parte urlare: “l’Italia è un paese irriformabile”, aggiungo io, le riforme arriveranno se mai ci sarà un miglioramento culturale dei suoi cittadini ed un conseguente allontanamento da populismi e ideologismi oramai scaduti.
    Un saluto a lei Rita Faletti

  35. Ma dove sono finiti i grillini, dove sono che non ne troviamo… che siano andati tutti con Di Majo? Non credo, sono più convinto che si camufferanno in qualche altra balorda composizione con a capo il grillino zero, cioè Dibba, il grande Dibba che ora fa le pulci al suo acerrimo compagno di merende di nome Luigi Di Majo. Lui, Dibba, è un puro dalla rabbia ancora integra, ma mettersi in discussione no, mai, quello lo ha lasciato fare a Giggino e ora lo critica da vecchio volpone.
    Ma anche il nuovo grillismo sarà destinato a far perdere tempo all’Italia, a distruggere risorse e non ottenere nulla, e poi i gonzi che lo seguiranno si pentiranno come hanno fatto oggi con quello Dimajano.
    Non cito completamente Giuseppi, poichè lui manco esiste è ininfluente, ha portato il movimento dal 15% a meno del 10%, mentre Giggino lo aveva portato dal 33% al 15%. Grandiosi, ma i danni fatti sono incalcolabili, anche se per molti ciò sarà compreso nei prossimi mesi e anni.

  36. Pippo, oggi ho incontrato un amico, mi sono reso conto che aveva dimenticato tutto, ma proprio tutto di quello che il m5s aveva fatto e detto prima del Conte 2, parlo di insulti terrificanti, insulti che non si erano mai visti nella storia della nostra democrazia.
    Ora, naturalmente, nella dialettica politica anche qualche attacco è accettabile, abbiamo visto nella prima fase della seconda repubblica toni molto alti, ma, mai si era arrivati a questo punto.
    Il PD saggiamente ha accettato per evitare disastri la formazione del Conte 2, ma, a volte ho avuto la sensazione che qualcuno avesse dimenticato… certamente in queste ore anche Franceschini si è reso conto che non c’è da fidarsi ma,
    io sono convinto che occorre ricordare i vari slogan grillini e farli risentire, potrebbero essere utili a qualche piddino distratto:

    1: «Il Movimento è nato in reazione al Pd, al loro modo di fare politica. E oggi offre uno stile nuovo».
    2: «Il Pd ha un’idea perversa del concetto di democrazia».
    3: «Il Pd è un partito di miserabili che vogliono soltanto la poltrona».
    4: «Il Pd si fa pagare da Mafia Capitale».
    5: «Il Pd profana la democrazia».
    6. «Nel Pd hanno una questione morale grande come tutto il Pd».
    7: «Nel Pd sono ladri di democrazia».
    8: «Il Pd è il simbolo del voto di scambio e del malaffare».
    9: «Nel Pd ci sono gli assassini politici della mia terra, sono criminali politici».
    10: «Il Pd fa politiche che favoriscono i mafiosi».
    11: «Il Pd è da mandare via a calci».
    12: «Il Pd ha i mesi contati, mandiamoli a casa».
    13: «Il Pd è il partito dei privilegi, della corruzione e delle ruberie. A casa».
    14: «Il Pd sta con le banche, manda sul lastrico i risparmiatori».
    15: «Il Pd è responsabile di questo schifo».Di Maio
    16: «Il Pd è il male dell’Italia».
    17: «Le misure economiche del Pd sono infami».
    18: «Siamo noi l’unica alternativa al Pd».
    19: «L’unica cosa che possiamo fare è invitare i cittadini a liberare l’Italia dal Pd».
    20: «Non ci fidiamo del Pd».
    21: «Parlare con il Pd è un suicidio». Di Maio
    22: «Escludo categoricamente qualsiasi alleanza col Pd».

    e poi cambiarono tono:
    «Il nostro primo interlocutore è il Pd con l’attuale segretario e con le persone che in questi anni hanno lavorato bene».

    Ora, se questa è la politica di uno stato democratico, io mi rifiuto di accettarla.
    Spero in tanti possano comprendere per non fare l’errore fatto da un terzo della popolazione alle ultime elezioni.
    Così, scrivo per far ricordare

  37. Certamente ha ragione Vincenzo, ma la gente è talmente assuefatta da non ricordare niente. La politica deve essere serena e le persone devono comprendere la complessità che c’è in ogni azione politica che viene fatta.
    Purtroppo, seppur con scissioni o esternazione da parte di alcuni del m5s, con la dichiarazione di appartenenza ad una parte politica (e non ne destra ne sinistra) come ci aveva ultimamente ri-propinato Conte quel venti percento di italiani non capiranno mai, andranno sempre alla ricerca di qualcosa che non esiste e che non potrà mai esistere.
    Redditi di cittadinanza, redditi universali che danno l’illusione che si possa vivere senza lavorare e senza sacrificio sono il peggior danno che si è fatto in Italia, e questo lo addebito interamente a Grillo.
    Occorre aiutare i deboli e chi non può lavorare in modo dignitoso, ma tutti gli altri devono impegnarsi in base alle proprie capacità nel modo più dignitoso: LAVORARE. Lo stato ha il dovere di aiutare costoro e non regalare soldi che devono poi essere pagati da chi invece lavora.

  38. @ Pippe e company;
    Quimdu6 state preparando l’abbandono da Iv, e l’uscita di un partito nuovo ?
    Tutto vostro !
    Va tanto di moda..

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