
Padre Giovanni Stracquadanio non è più parroco del Duomo di San Giorgio. Lo ha deciso il Vescovo della Diocesi di Noto, Mons. Antonio Staglianò, nell’ambito di un ricambio in diverse parrocchie. Fra i tantissimi cambiamenti quella di Don Stracquadanio suona più delle altre visto che il prelato era al vertice della parrocchia di San Giorgio da ben 42 anni.
Padre Stracquadanio era stato ordinato sacerdote il 15 agosto del 1966, ed ha iniziato a fare il parroco nella chiesa Madre di San Giorgio nel settembre del 1978.
Il prelato è stato anche responsabile dell’Ufficio Tecnico Diocesano e il suo incarico coincide anche con il crollo della Cattedrale di Noto, il 13 marzo 1996, alle 22.13, i quando i quattro pilastri ed il pilone della navata destra della Cattedrale crollarono, portando con loro l’intera copertura della navata destra e centrale.
10 commenti su “Modica, Padre Stracquadanio non è più parroco a S.Giorgio”
Finalmente finirà il teatrino della Papa mobile per la festa di S. Giorgio.Prima di mandarlo via dica quello che sa…. sulla nota e triste vicenda.
Tanto sdrammatizzare se fino ad oggi c’è stata la papa mobile puoi stare tranquillo che l’anno prossimo ci sarà la rolls royce!!!
Non sarà facile trovare un parroco capace di “imbrigliare” i soci dell’associazione dei portatori.
A S.Giorgio non si può inviare un parroco normale.
Ne occorre uno tosto, per tenere testa alle bizze dei portatori.
Tosto si, ma non al punto di arrivare allo scontro con i portatori.
Al di là delle parole che volano come farfalle di aria o di carta o bolle di sapone, restano i fatti e la storia. Uomo di cultura Giovanni , soprattutto teologica e ecclesiale, di intelligenza sopraffina e di grande saggezza, ma anche dinamico e pratico, sempre all’altezza del compito assegnatoli dal Signore nella sua vigna. Consapevole dei suoi talenti, ma sempre disponibile e in relazione con il gregge affidatogli. Con numerosi inviti alla preghiera del padre nostro e richieste di intercessione al santo martire, si è sempre sforzato di guidare l’attenzione dei portatori dal simulacro al festeggiato. Auguri e benvenuto al nuovo parroco, in attesa di sapere a quale incarico la chiesa netina chiamerà il sacerdote consacrato Giovanni.
@franzalpha ci sono molteplici modi per professare la religione e ci sono molteplici modi di fare il prete. Ora ci sono Sacerdoti che hanno approfittato di bambini commettendo la più vile delle azioni che si possa fare e Sacerdoti che professano la religione e si mettono sempre al servizio del prossimo con umiltà e povertà (soprattutto). Ora nel nostro caso escludo naturalmente la prima ed ho qualche dubbio (credo legittimo sulla seconda). Ora il dubbio sorge:ma dopo 42 anni non è che per caso questo avvicendamento sia dovuto a qualche coinvolgimento anche indiretto in quella nota e triste faccenda accaduta qualche tempo fa?? Poi parliamoci chiaro senza giri di parole i preti sono come i diplomatici hanno l’immunità e si rifugiano dietro al segreto di confessione.
Tanto sdrammatizzare già nel 2010 il vescovo voleva cambiare il prete di San Giorgio, gli sta sulla mitria questa è la verità.
Era ora.
E il resto del suo entourage rimarrà?
Ma non è che lla motivazione sia per i raggiunti limiti di età … … … e quindi la smettiamo di fare commenti at muzzum
@Piero direi raggiunti limiti di tollerabilità.
Personalmente lo manderei missionario in Africa.