Mancano poco più di 48 ore all’apertura delle urne che vedrà interessate alcune città della provincia di Ragusa per le amministrative comunali tra cui Pozzallo. Tanti i cittadini che si sono messi in gioco a supporto dei quattro candidati a sindaco di Pozzallo. Una percentuale consistente composta da cinque liste, è a supporto del Sindaco uscente, Roberto Ammatuna. Sono tanti i volti nuovi che per la prima volta si affacciano ad una competizione elettorale così importante, tra cui, nella lista “Roberto Sindaco”, quella con l’età media più bassa tra le cinque, figura il giovane Matteo Scala, classe 95’, organizzatore di eventi e ideatore di un app social dedicata ai locali, con una passione per la politica che si è sviluppata nell’ultimo periodo quando ha sentito il “richiamo” della propria città. In questi giorni è impegnato costantemente in incontri e riunioni con i tanti giovani che cercano un loro rappresentante (meglio se coetaneo) tra gli scranni del palazzo di città.
“La motivazione che mi ha spinto a prendere questa decisione è aver sentito dentro di me la necessità di mettermi a disposizione della nostra città: Pozzallo. Volontà, determinazione e desiderio di aiutare sono gli elementi che mi hanno condotto a questa scelta, maturata con il tempo. Mettere a disposizione le mie conoscenze ed essere un portavoce di un grande numero di giovani è per me motivo di orgoglio, per questa ragione voglio mettere in luce quelle che sono le mie idee e i progetti dei ragazzi di Pozzallo. È l’unione che fa la forza! È l’unione che fa l’interesse della comunità. Il mio impegno, oltre ai giovani, va a quei soggetti e a quelle famiglie dove sono presenti casi di malattie genetiche rare. Argomento ‘Raro’ appunto, ma che va affrontato in maniera molto delicata. Sicuramente non troverò le parole giuste per dire tutto quello che ho in testa, sicuramente non sarò la persona adatta che può risolvere questi problemi ma nessuno sottolineo nessuno può vietare il mio futuro impegno su questo argomento. Quando parlo d’impegno mi riferisco a: vicinanza, comprensione, supporto, aiutare a convivere con queste realtà che anche se rappresentano lo 0,5% di tutta la popolazione italiana (5 persone su 10.000) queste famiglie hanno bisogno dei loro diritti e a volte, vi posso assicurare, non sanno quali sono.”
- 12 Novembre 2024 -