
Nella parte meridionale della Siberia l’Istituto Sismologico russo ha registrato un fortissimo terremoto di 8.4° di magnitudo della scala Richter. L’epicentro è stato localizzato al largo del lago Baikal, un lago di origine tettonica, il più grande lago per estensione al mondo, mentre nell’entroterra il sisma sarebbe stato avvertito dalla popolazione, con minore potenza, quantificata dai sismologi intorno al 5° grado di magnitudo. Il luogo nell’entroterra più vicino alle rive del lago è il villaggio di Bolshoe Goloustnoye distante 17 chilometri dall’epicentro. Secondo le informazioni giunte dalle autorità locali, non sarebbero state registrate vittime, feriti o gravi distruzioni di case e infrastrutture nelle regioni di Irkutsk, Angarsk e Shelekhov, tra l’altro scarsamente abitate. Il terremoto è avvenuto alle 20:24 ora locale i cui forti scossoni hanno messo a soqquadro l’arredamento delle case e fatto scattare i dispositivi di allarme delle automobili. Secondo le informazioni giunte dal ministero russo per le emergenze, alloggi, servizi comunali, energia e altri luoghi socialmente significativi starebbero funzionando normalmente. Il governatore della regione di Angarsk, Igor Kobzev, ha dichiarato che le autorità stanno monitorando la situazione e facendo una prima stima dei danni nelle regioni che confinano con il grande lago. Nessuna autorità al momento ha fatto cenno ad una possibile onda tsunami vista la potente scossa registrata nelle profondità del maestoso lago Baikal, uno tra i più suggestivi e spettacolari laghi d’acqua dolce del pianeta.