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A Comiso il progetto “A small choir for a great Continent”

Erasmus KA229 dell’istituto comprensivo Luigi Pirandello. Una full immersion nella nostra “sicilianità”.
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“ Una cinque giorni che ha visto giovani studenti dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Croazia e dalla Grecia – spiega il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari – grazie al progetto dell’ Istituto Pirandello, patrocinato dal Comune di Comiso. I nostri ragazzi hanno accompagnato gli studenti stranieri in un tour che li ha messi in condizione di conoscere le nostre tradizioni, gli usi, i costumi, i luoghi e i sapori che caratterizzano la nostra terra e , in particolare, la nostra città, utilizzando il linguaggio universale della musica, del coro che unisce. Questi – ancora il primo cittadino di Comiso – sono degli inter scambi che consentono ai nostri giovani di abbracciare il concetto di europeismo, di concepire l’idea di essere cittadini in un mondo più vasto sia culturalmente, sia come eventuale approccio futuro di vita. E vice versa. Dare la possibilità a ragazzi dell’Europa di conoscere la nostra terra con la quale, peraltro, vi sono delle affinità, serve ad abbattere limiti e confini linguistici, culturali e geografici. Lo spirito di queste iniziative, fondamentalmente, è quello di formare futuri “cittadini Europei”. Faccio un plauso a nome mio e della Giunta tutta, alla dirigente scolastica, la prof.ssa Giovanna Campo, alla coordinatrice del progetto per l’Italia, Emanuela Melfi, e alla direttrice del coro per l’Italia, Gabriella Calafiore”.

La DS, Giovanna Campo, ha dichiarato: “Le delegazioni , accolte con il saluto e il benvenuto caloroso dell’Assessore Dante Di Trapani, hanno preso parte ad un tour turistico per le vie del centro storico, durante il quale hanno potuto ammirare i principali siti d’interesse storico ed architettonico e conoscerne le vicende, grazie ad una guida d’eccezione: la mamma di un alunno della scuola primaria. Alle ore 18 l’appuntamento era per tutti in Pinacoteca. Un gran numero di alunni accompagnati dalle loro famiglie, al loro ingresso in Pinacoteca è stato letteralmente travolto da una potentissima energia positiva proveniente dalle vigorose percussioni dei Tamburi Imperiali di Comiso che hanno pervaso il corpo e la mente di tutti i presenti. Impossibile resistere immobili ad un’esibizione potente che ha entusiasmato e coinvolto grandi e piccini a suon di balli e conclusa la prima ed elettrizzante giornata targata Erasmus+.
La seconda giornata di mobilità è trascorsa tra le incantevoli vie del barocco di Modica, degustando il famosissimo cioccolato dell’Antica Dolceria Bonajuto, visitando la cripta di Palazzo San Domenico, grazie alla disponibilità dell’Assessore alla Cultura Maria Monisteri e concludendo con un coinvolgente show cooking di Cantunera Modica sulla preparazione delle immancabili arancine che, con il loro inconfondibile sapore, hanno deliziato il palato dei presenti. Nel pomeriggio tutti al mare, a Marina di Ragusa, accolti dalla Pro Loco Mazzarelli e dal gruppo scout che hanno rifocillato i piccoli cantori in trasferta, dopo un rinfrescante bagno tra le acque cristalline della riviera ragusana.
Nel terzo giorno di mobilità, dopo una ricca ed intensa mattinata trascorsa tra gli altopiani iblei per visitare l’azienda casearia “Albacara” di San Giacomo, le delegazioni si sono spostate a Ragusa Ibla, dove hanno potuto godere della bellezza, nella sua unicità, del teatro Donnafugata, hanno potuto ammirare la sontuosità delle sale del Circolo di Conversazione, nonché la magnifica vista sulla Cattedrale di San Giorgio dai balconi di Palazzo Arezzo di Trifiletti e infine, conoscere i segreti di colui che da semplice costruttore di un mezzo di trasporto è divenuto un vero e proprio artista: il carrettiere.
Ma alle 18 il tempo si è fermato. I ragazzi e gli insegnanti hanno raggiunto velocemente Piazza Pola, dove hanno trovato ad attenderli una piccola delegazione di genitori e una timida quantità di turisti lì di passaggio, incuriositi ed attratti dai colori sgargianti delle maglie dei giovani cantori; ma non appena il coro si è schierato ed ha intonato la prima nota, la piccola folla ha cominciato ad infoltirsi, diventando un pubblico sempre più consistente. La voce coinvolgente e travolgente della presentatrice d’eccezione dell’evento, l’insegnante e attrice Tiziana Bellassai, è stata poi la cornice perfetta per l’evento e fatto da traino perché questo si trasformasse in uno straordinario momento di aggregazione comunitaria, realizzato con la collaborazione del Comune di Ragusa nelle persone degli Assessori Arezzo e Barone.
La vera protagonista dell’incontro è stata quindi, proprio la musica, ma soprattutto il bel canto. La musica, un linguaggio universale, forse l’unico capace di eliminare divisioni e differenze.
L’evento di spicco della settimana di mobilità a Comiso, ha visto nuovamente riunirsi i piccoli coristi europei, per eseguire il repertorio di canti popolari, preparati con particolare cura dai maestri di canto di ciascun Paese. “Il Concerto” ufficiale del coro Erasmus si è tenuto giovedì 27 Maggio alle 20 presso il Teatro Naselli di Comiso. Anche questo appuntamento si è svolto all’insegna della condivisione di momenti magici, non solo grazie alla competenza e grande professionalità dei maestri europei che in poco tempo hanno preparato un coro di alto livello, ma soprattutto per le forti emozioni che queste giovani voci hanno suscitato all’interno del teatro.
Durante la settimana si sono susseguite tante e coinvolgenti attività laboratoriali sia a scuola (laboratorio di robotica, laboratorio musicale, produzione del sapone agli agrumi di Sicilia) che nel territorio (lavorazione del cioccolato di Modica, del formaggio, dell’olio, del grano e della ricotta).
Nell’ultima giornata di mobilità le delegazioni si sono recate in visita alla Pagoda della Pace di Comiso, dove la preghiera del monaco buddhista Morishita, ideatore e fondatore del tempio, ha trasportato tutti i presenti in una dimensione spirituale, lontana dalla frenesia e dal caos giornalieri.
Al rientro a scuola, poco prima del pranzo, un colpo di scena ha concluso in bellezza le attività lasciando tutti, grandi e piccini, letteralmente senza fiato: un carretto siciliano, vera e propria opera d’arte in legno scolpito, dipinto con i colori tipici della Sicilia e accompagnato da un imponente e maestoso cavallo bardato da pennacchi e finimenti decorativi, ninnoli e sonagli, il simbolo per eccellenza della regione, è stata la scenografia ideale per la tarantella che ha fatto ballare tutti con il suo ritmo trascinante e che ha ufficialmente chiuso i lavori di questa mobilità tutta italiana, anzi sicula”!

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