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Molestava e pedinava la ex. Ragusano condannato

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Con l’accusa di avere molestato la ex convivente, con pedinamenti, ma anche con il furto delle chiavi della macchina della donna e danneggiamento della stessa, il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Elio Manenti, ha condannato, con il rito abbreviato, a tre mesi e dieci giorni di reclusione e 115 euro di multa un ragusano di 40 anni. L’imputato e’ stato condannato anche al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento danni in favore della donna, una quarantacinquenne, anche lei di Ragusa, pari a 2.500 euro. Quest’ultima si era costituita parte civile con l’avvocato Michele Savarese. All’imputato è stato riconosciuto il vizio parziale di mente che ha ridotto la pena, già ridotta di un terzo per la scelta del rito alternativo.
Il quarantenne accusava la donna di avere una nuova relazione sentimentale e per questo le aveva reso la vita impossibile, fino a quando la ex convivente ha trovato la forza di denunciarlo. A seguito delle indagini, che hanno accertato il comportamento persecutorio dell’uomo, quest’ultimo è stato portato a giudizio. La difesa ha puntato sul vizio di mente, ma il perito nominato dal Tribunale lo ha riconosciuto in grado di partecipare al processo oltre che socialmente pericoloso, pur evidenziando un disturbo di personalità abbastanza rilevante, particolare che ha fatto scattare la diminuente del vizio parziale di mente. I fatti risalgono al 6 febbraio del 2020 quando l’imputato – secondo l’accusa – dapprima aveva molestato la donna seguendola per le vie cittadine di Ragusa e subito dopo, quando la vittima era giunta nei pressi del cancello della propria abitazione le si sarebbe avvicinato riuscendo ad impossessarsi delle chiavi dell’auto per poi allontanarsi. Il 26 maggio di due anni orsono, inoltre, l’imputato avrebbe danneggiato la carrozzeria dell’utilitaria della donna con diversi calci. Al termine della requisitoria la Procura della Repubblica ha chiesto la condanna dell’imputato alla pena di 4 mesi di reclusione con la continuazione con lo sconto per la scelta del rito abbreviato, riconosciuto il vizio parziale di mente.

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