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Aggredisce genitori(mamma ragusana) con fiocina e forchettone

E' accaduto a Santa Maria Coghinas, nel Sassarese
Tempo di lettura: 2 minuti

Ha tentato di uccidere i genitori e per poco il dramma non si è consumato  poco prima dell’alba a Santa Maria Coghinas, nel Sassarese. Erano circa le 4.30 quando   Alberto Picci, 47 anni, originario di Cagliari, giornalista freelance specializzato in produzioni audio e video, ha aggredito i genitori con un fucile da pesca subacquea e un forchettone da cucina, procurando ad entrambi gravissime lesioni. Le vittime sono state trasportate all’ospedale di Sassari e si trovano in fin di vita, mentre l’aggressore è stato fermato dai carabinieri e accompagnato nella caserma della compagnia di Valledoria e, quindi, attestato.

Potrebbe esserci un raptus all’origine dell’aggressione. Il padre, Giuseppe Picci,  68 anni, è cagliaritano, mentre la madre, Maria Giovanna Drago,  67 anni, è originaria della provincia di Ragusa. Dopo avere vissuto per lungo tempo a Pieve Emanuele, comune dell’area metropolitana di Milano, i due coniugi si erano trasferiti a Santa Maria Coghinas (Sassari) da un paio d’anni.

Il figlio li ha raggiunti da qualche mese. E proprio nella casa all’interno del «Residence Casteldoria»,  si è consumata la tragedia. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il 47enne si sarebbe svegliato e, in stato confusionale, avrebbe aggredito i genitori. Il padre è stato colpito con una fiocina sparata con un fucile da pesca subacquea, la madre ferita alla testa con un forchettone da cucina.

All’arrivo dei soccorsi, Giuseppe Picci era privo di sensi, mentre la moglie era cosciente. I due sono stati trasferiti in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari con il 118 e sono ora ricoverati in condizioni molto gravi. L’aggressore  L’inchiesta è stata affidato al pm della Procura di Sassari, Angelo Beccu. Gli accertamenti tecnico-scientifici nella casa dell’aggressione sono stati effettuati dalla squadra «rilievi» del Nucleo Investigativo del Comando provinciale, e sono tuttora in corso.

La telefonata ai carabinieri è stata fatta dalla madre, in evidente stato di choc, forse già ferita. Poco prima la donna aveva chiamato il 118 per richiedere soccorso per il marito. Alberto Picci, giornalista freelance specializzato in produzioni audio e video, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Valledoria con l’accusa di duplice tentato omicidio, e sarà trasferito in mattinata nel carcere di Bancali, a Sassari, dove sarà a diposizione del sostituto procuratore titolare dell’inchiesta.

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