
Conclusa ieri la festa di San Giuseppe . Buona la partecipazione di fedeli. L’aspetto più importante è che, dopo due anni di pandemia, si è ritornati a una parvenza di normalità, (sebbene la processione con il simulacro per le vie del paese non si sia tenuta) con la presenza del corpo bandistico Vincenzo Bellini e con la riproposizione della tradizionale “cena” sul sagrato della chiesa Madre. Piccoli segnali dal grande significato. Già in mattinata, dopo la celebrazione eucaristica e lo sparo dei colpi a cannone, era stato il giro della banda per le strade di Giarratana a tenere desta l’attenzione di tutti i residenti. Poi, alle 11, c’è stata la solenne santa messa arricchita dai canti della corale parrocchiale “Regina Caeli” che, ancora una volta, ha messo in evidenza tutta la propria capacità canora. A mezzogiorno è stato sempre il corpo bandistico Bellini grande protagonista, prima dello spettacolo pirotecnico in piazza Municipio a cura della Pirotecnica Fasima Fuochi di Santa Venerina. Corpo bandistico di nuovo in corteo nel primo pomeriggio, poco prima della tradizionale “cena”, in cui i devoti hanno messo a disposizione tanti beni da dare poi in beneficenza. Dopo la messa serale, oltre alla presentazione delle coppie di fidanzati, la festa si è conclusa nel modo tradizionale, cioè con la riposizione del simulacro del patriarca nella cappella dell’altare maggiore.