
Ogni generazione si identifica con una nomenclatura ben precisa, nel corso degli anni per determinare le differenze tra più condizioni sociali si è dato vita nello specifico a: GI generation, silent generation, boom generation, generation X, generation Y e generation Z. Nelle prossime righe analizzeremo più nel dettaglio la generazione Y o più conosciuta come Millennial.
I Millennial e il mondo digitale
Leggendo la definizione del dizionario Treccani, il termine millennial identifica una persona nata tra il 1985 e il 2005. Tale nomenclatura nasce dalla copertina del noto magazine americano Time, che mostrò una giovane donna mentre si immortalava con l’iPhone all’inizio degli anni ’80, dedicandole il titolo della pagina con la parola “Millennials”. Sebbene i giovani siano consapevoli di essere parte della generazione Y, sono anche consci del fatto che sono legati alla tecnologia e al mondo digitale.
I dati più significativi dei millennial
Analizzando il periodo storico in cui è collocata la generazione Y è facile dedurre come ci sia stata un’influenza notevole dei grandi cambiamenti, come la nascita delle famiglie allargate e la diffusione su larga scala dei computer prima e di internet poi.
I millennial sono molto legati a tutto ciò che è tecnologico e hanno una cognizione migliore di come interagire con gli strumenti wireless e domotici. Numeri alla mano, il 98% delle persone nate in questo specifico periodo storico possiedono uno smartphone e si connettono quotidianamente sul web.
Tale condizione dà origine a un nuovo modo di interagire con la realtà identificabile nell’acquisto online o nella comunicazione con altre persone attraverso dispositivi mobile.
Il 75% dei millennial si connette online con il proprio smartphone, comunicando e interagendo con piattaforme di streaming, messaggistica istantanea e social network.
Il dialogo fatto di simboli
Tra i cambiamenti più significativi dei millennial figura il loro modo di dialogare, quest’ultimo legato ai social network e all’utilizzo costante di immagini e grafiche rappresentative.
La generazione X, precedente, ha notevoli problemi nel comunicare con un mondo digitale sempre più introverso, generando incomprensioni e attriti in molti casi veicolati verso patologie spiacevoli.
L’interazione tra reale e digitale: la sfera sessuale
Uno degli aspetti più significativi che definisce il confine tra la generazione X e quella Y è la sfera sessuale. Negli ultimi anni, grazie anche all’introduzione di realtà aumentata e visori VR, è possibile digitalizzare l’approccio alla propria sessualità. Tantissimi millennial sono appassionati anche di sexy toys, quest’ultimi capaci di incrementare ancor di più il loro piacere con strumenti di realtà aumentata tridimensionale.
La generazione Y ha innalzato le vendite degli strapon online, che possono essere acquistati con grande facilità sugli e-commerce. Anche la vagina finta, o per meglio dire vagina artificiale, permette di interagire con applicazioni dedicate e legare quella che è la fisicità della propria intimità al mondo digitale.
In un’epoca sempre più digitale i millennial sono la generazione che più riesce a trovarsi a proprio agio. L’utilizzo di nuove tecnologie, che permettono comunicazioni, interazioni e un’intimità più marcata, danno modo di incrementare quelli che sono i mezzi digitali.
L’aumento di vendite online e milioni di messaggi inviati in tutto il mondo tramite applicazioni dedicate, rendono l’idea di come i giovani siano ormai parte di una rivoluzione tecnologica unica nella storia.