L’approfondita attività d’indagine svolta dagli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Vittoria dopo il ferimento di un 39enne in Via Farini, ha consentito di ricostruire in maniera dettagliata l’esatta dinamica del grave evento delittuoso. Considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri di Vittoria, la Procura della Repubblica di Ragusa ha messo i provvedimenti di fermo a carico degli autori del ferimento. Sin da subito, c’era stato un massiccio dispiegamento di militari dell’Arma dedicati alla ricerca degli autori, attraverso l’impiego di personale specializzato dello Squadrone Cacciatori “Sicilia”, nonché della Squadra d’Intervento Operativo di Palermo: numerose ed incessanti sono state le perquisizioni e i controlli effettuati nei luoghi frequentati dai malviventi.
All’esito di tale attività, i Carabinieri hanno tratto in arresto G.S. 21 anni, e F.M., 46 anni. Quest’ultimo si era reso immediatamente irreperibile. E’ stato arrestato nella serata di domenica. Sentitosi braccato dai Carabinieri e non avendo altri luoghi dove rifugiarsi, infatti, si è presentato presso la Stazione dei Carabinieri di Comiso accompagnato dal suo avvocato. Il movente che ha spinto i due malviventi a compiere il grave delitto sarebbe da ricondursi a dissidi di carattere familiare e privato. Le indagini sono tuttora in corso.
I fermati, tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa su disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, nei prossimi giorni verranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia.
Il ferimento di F.L.M., 39 anni, avvenuto in Via Farini a Vittoria nella serata del 21 novembre scorso, aveva fatto scattare serrate indagini. L’uomo era stato ferito al fianco sinistro da un colpo di pistola esploso da ignoti assalitori e, successivamente, era stato soccorso da un passante che lo aveva trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Vittoria, ove i sanitari lo avevano sottoposto ad urgente intervento chirurgico salvandogli la vita.