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Santiago del Cile. Sette persone arse vive in un incendio

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Sette persone, tra le quali tre donne di 74, 29 e 32 anni e quattro minorenni di 3, 9, 10 e 16 anni, sono rimaste intrappolate in un furioso incendio divampato di prima mattina nella capitale cilena. Coinvolte quattro abitazioni, delle quali due sono andate completamente distrutte, divorate velocemente dalle fiamme. Altre tre persone che abitavano nell’edifico principale in cui è originato il rogo, riuscite a salvarsi saltando dalle finestre, sono ricoverate in ospedale con ustioni e fratture in varie parti del corpo. A confermare i sette decessi i Vigili del fuoco locali, intervenuti nel popoloso quartiere degradato di Cerro Navia. Un brusco risveglio per i residenti sconvolti dalle grida d’aiuto provenienti dall’edificio, completamente annientato dalle fiamme. Il sindaco, Mauro Tamayo, ha assicurato che “non ricorda una tragedia simile”  nell’area a nord-ovest della città. Sono stati allertati i servizi di salute mentale per sostenere sia la famiglia coinvolta, ma anche i residenti vicini. I Vigili del fuoco hanno accertato che il rogo è  stato scatenato da una candela al primo piano dell’edificio, realizzato in materiale altamente infiammabile.

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