
Venerdì, ad un mese esatto dall’inizio dell’Adorazione Perpetua nella “Grotta di San Michele”, presso il Santuario Madonna delle Grazie di Modica, il rettore don Stefano Modica ha firmato un gemellaggio con la Basilica Celeste di Monte Sant’Angelo, con Padre Ladislao Suchy, 55 anni, chiamato direttamente dal Santo Padre Giovanni Paolo II a svolgere questo importante compito nel 1996. Il prelato el Santuario del Gargano ha fatto dono al confratello modicano di una pietra prelevata dalla Grotta Celeste, in segno di comunione micaelitica.
Modica e la sua “Grotta di San Michele” si arricchiscono dì questo dono proveniente dalla Basilica Celeste del Gargano, chiamata così perché unica al mondo: non è stata consacrata da mano d’uomo e per volere della Chiesa, ma dallo stesso Arcangelo San Michele.
Circa 1500 anni fa il Vescovo del luogo ebbe tre volte l’apparizione dell’Arcangelo San Michele il quale chiedeva la nascita, in quel luogo, di una Basilica.
Il vescovo, timoroso che fosse un’apparizione demoniaca, consultó la Santa Sede e in seguito, incoraggiato dal Papa, organizzò una solenne processione verso questa grotta e con grande meraviglia i prelati trovarono la grotta già arredata. Vi trovarono il Crocifisso e l’altare pronto per la celebrazione ! Era lì che San Michele voleva che nascesse la Basilica e da allora è conosciuta in tutto il mondo e chiamata con il nome di Basilica Celeste.
Presto un pezzetto di questa Basilica si troverà a Modica, esposta alla venerazione dei fedeli.