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Modica,  apre i battenti oggi  il Premio Luce Iblea

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Apre i battenti oggi  il Premio Luce Iblea che in questa quarta edizione vede coinvolto il Comune di Modica e la Fondazione Ente Liceo Convitto. Vi aspettiamo a Modica, nella splendida cornice di Palazzo Sant’Anna, dove verranno ospitate numerose mostre fino 30 ottobre. Molti gli eventi legati alla quarta edizione del Premio.

Si parte il 17 con il workshop “Atlante Urbano” a cura di Massimiliano Tuveri organizzato da F2 Project. Sabato 18 i ragazzi del Liceo Scientifico Galilei Campailla incontreranno il Maestro Francesco Tadini e la sua curatrice Federica Paola Capecchi per un Talk di fotografia. Alle 18.30 verranno inaugurate la collettiva del Gruppo Fotografico Luce Iblea “La città nella fotografia” e laparticolare collettiva dal titolo “la Foto che Parla”che ha visto riuniti 25 fotografi da tutta Italia i quali durante il lockdown si sono ritrovati on line. Ma il momento centrale della manifestazione è certamente quello dedicato al conferimento del premio che questa quarta edizione è dedicato al maestro Francesco Tadini, fotografo, regista televisivo e di teatro, e fondatore della Casa Museo Spazio Tadini di Milano. Dice di lui la sua curatrice Federicapaola Capecchi: “Francesco Tadini  dimostra di avere una mente con la giusta svolta per riuscire a capire come attraversare le dimensioni della fantasia, della realtà, del tempo, dello spazio, della luce ”senza spazio e senza tempo”, come se Francesco Tadini e le immagini andassero insieme alla ricerca dell’essenza poetica nella semplicità, eppure introducendo chi guarda in un mondo immaginario, di invenzione, contemplazione e quiete, dove le sensazioni, i dettagli, gli oggetti, gli edifici, i soggetti sembrano venir recuperati dagli angoli nascosti della memoria”. Sperimentatore e ricercatore, Francesco Tadini si pone davanti allo spazio non solo ritraendolo ma in qualche modo anche modificandolo. Partecipa all’azione “scatto” imprimendo un movimento del polso che rimane in memoria nell’immagine catturata e restituita. Ogni immagine catturata è così il processo di un doppio gioco: quello meccanico della macchina che scatta e quello del fotografo che modifica. Scompare la staticità e fa il suo ingresso il movimento nello scatto. Afferma Francesco Tadini: “Il premio “luce iblea” è una suggestione, è un omaggio a chi ama “la luce”. Sono onorato di ricevere questo premio perché proviene dalla terra dove la luce è fascino, segna e determina ombre sempre nuove e viaggia con canoni diversi rispetto al resto del mondo. Mi preme ringraziare il Presidente Iurato e tutti i soci che hanno realizzato un premio che in pochi anni si è ritagliato un ruolo importante nel panorama nazionale e non a caso sono stati premiati importanti autori che hanno omaggiato “la luce”. Tutto ciò mi responsabilizza e mi sprona ad avere sempre più cura della luce in generale. Una promessa la posso fare: con il mio cervello, occhio e cuore andrò sempre alla ricerca della bellezza inconfondibile ed unica della “Luce Iblea”. Afferma Renato Iurato presidente del Gruppo Fotografico: “non sarebbe stato possibile organizzare questa edizione senza il sostegno di tutti coloro che amano la fotografia e senza il prezioso supporto di tutti i soci a cui va il mio personale ringraziamento”.  Tra gli eventi del primo fine settimana anche la possibilità di incontrare l’autore del libro “I luoghi di Montalbano” Giovanni Sarto che sarà presente alla manifestazione per un firma copie.                                                       Domenica chi vorrà potrà incontrare i fotografi e i critici per la lettura dei Portfolio. Tra i critici anche l’avvocato Pippo Pappalardo prezioso sostenitore del Gruppo Fotografico.                                                                         Il premio Luce Iblea prosegue con altri interessanti appuntamenti. Dall’8 al 17 ottobre si apre la mostra di Salvo Tolaro “Ornamentazione e Omologazione” mentre dal 15 al 30 ottobre si potrà godere della particolarissima mostra dei due artisti e fotografi Ruggero Ruggieri e Claudio Matarazzo a cura di Alessandra Santin.

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