
Durante l’anno 2020 i Soggetti sottoscrittori dell’Accordo di Programma, stipulato il 26 luglio 2006, finalizzato a programmare gli interventi dai Fondi ex Insicem, hanno deciso di utilizzare una parte di queste risorse per contributi alle imprese destinati all’abbattimento degli interessi bancari.
Anche per il 2021, a seguito di diversi tavoli di confronto dei Soggetti attuatori, tenutesi durante il mese di febbraio, è stato deciso di proseguire nella stessa direzione, utilizzando le risorse finanziarie per la misura 5.1 per la capitalizzazione delle imprese a favore della misura 5.3 fondo per interventi conto interessi, mediante bandi a riservati alle imprese della provincia di Ragusa per l’abbattimento di interessi su mutui contratti o in essere negli anni 2020 – 2021.
Al Comune di Modica nel 2021 è stata assegnata la cifra di 194.553,96 euro e con bando e relativo avviso entro il termine del 9 aprile scorso, sono pervenute complessivamente 174 istanze, ritenute ammissibili a seguito di istruttoria.
Con provvedimento del Responsabile del Servizio si è proceduto ad erogare i contributi a 103 imprese, di cui 95 a valere sull’avviso del 2021 e otto rimaste impagate dai precedenti avvisi del 2020, rimanendo escluse dal pagamento del contributo per carenza di fondi ben 79 imprese.
Con deliberazione n. 14 del 17 marzo 2021, il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha, tra l’altro, deciso di provvedere dopo la data del 30 giugno 2021 alla eventuale redistribuzione di somme non utilizzate dai Comuni.
“A tal fine – chiede Vito D’Antona per conto di Sinistra Italiana di Modica – è necessario esaminare la possibilità di stanziare, mediante il consenso dei Soggetti Sottoscrittori dell’Accordo del 2006, eventuali risorse aggiuntive a favore del Comune di Modica, finalizzate a soddisfare le 79 richieste rimaste inevase con il precedente avviso, oltre ad eventuali analoghe esigenze di altri comuni, atteso che l’emergenza da Covid in Sicilia non risulta superata, ma anzi il passaggio da lunedì scorso a zona gialla della Sicilia, prefigura un quadro preoccupante che può mettere in ginocchio interi settori della nostra economia”.