
“Nell’annunciare, con la solita enfasi, l’esito della gara d’appalto per la sistemazione di una prima parte della strada del Polo Commerciale, Abbate sa benissimo che non è così; infatti, questo progetto, che costituisce il primo stralcio del progetto completo, riguarda la sistemazione di una parte dell’asse stradale e per giunta soltanto per una delle due corsie”.
Vito D’Antona di Sinistra Italiana contesta per l’ennesima volta il sindaco di Modica, in questo caso dopo l’annuncio di cui sopra.
Per il completamento della sistemazione dell’intera strada è previsto al punto 79 del Piano Triennale dei Lavori pubblici, approvato recentemente dal Consiglio Comunale, ancora un secondo stralcio per un importo di 2.600.000 euro, 400.000 euro in più del progetto dei lavori appaltati oggi.
“Per l’intero progetto – sottolinea D’Antona – già in fase esecutiva sin dal 2007, Abbate non è riuscito in questi anni a trovare un finanziamento che consentisse la realizzazione dell’intera opera, accontentandosi di un contributo a valere sui Fondi es Insicem per l’esecuzione di meno della metà dei lavori occorrenti.
Ad ottobre 2019, Abbate comunicava che la procedura di esproprio era stata completata e che a breve sarebbe stata indetta la gara, con un secondo annuncio a novembre 2019, comunicava che entro lo stesso anno si sarebbe tenuta la gara e, infine, ad agosto 2020, assicurava che la gara sarebbe stata la prima dopo l’approvazione del piano triennale.
Siamo invece a luglio del 2021.
Nel prendere atto comunque che dopo avere sprecato otto anni, finalmente, anche se in parte, i lavori sono stati appaltati e a breve inizieranno, riteniamo che non ci si può fermare a questo: Abbate e la sua Giunta deliberino urgentemente l’incarico per rendere esecutivo il progetto di completamento e procedere alla ricerca dei finanziamenti occorrenti, come fanno tutti gli altri comuni”.
4 commenti su “Modica, D’Antona contro Abbate: “Ennesimo annuncio enfatizzato””
A parte tutto quello descritto nell’articolo, al quale siamo purtroppo ormai abituati ed è normale prassi, mi chiedo ancora perchè non è stato permesso, all’epoca, ad un noto imprenditore di finanziare la rotonda delle liccumie. In quel punto o si fa una rotonda o si costruisce uno spartitraffico
La domanda sorge spontanea, un’altra amministrazione un’altro sindaco avrebbe fatto meglio? A me non sembra che amministrazioni e sindaci precedenti abbiano fatto meglio. Se come credo lei si candiderà a sindaco, e magari le auguro che ci riesca, sono curioso di vedere cosa saprà fare. Ormai in Italia abbiamo capito…. Esempio, la Meloni che parla….. Mi pare che negli anni 90 stava al governo con Berlusconi, che ha fatto?! Passiamo al PD da decenni sono lì….. Hanno dimostrato che sono la specie peggiore. Parliamo di Salvini, cavalca l’onda di malcontento generale, sull’immigrazione, altrimenti è il nulla. Parliamo dei 5 stelle, non si alleavano con i poteri forti, dovevano togliere privilegi vitalizi ecc, hanno fatto tutto il contrario….tradimento totale agli italiani che tanta fiducia gli avevano dato. E poi in Italia uno come Renzi con il 3% di voti fa cadere il governo….. Altro personaggio squallido. Ormai gli italiani hanno aperto gli occhi….. Non va a votare neanche la metà degli aventi diritto, in Italia ormai non funziona nulla. Quindi non ci meravigliamo di nulla ormai. Contano i fatti.
“Mabbasta” forse non sei bene informato e mi permetto di chiarirti quanto segue: altro che non è stato permesso all’imprenditore di “finanziare” la rotatoria di fronte alle Liccumie.L’imprenditore aveva L’OBBLIGO DI REALIZZARLA A SUE SPESE E LA VARIANTE PER LA SUA COSTRUZIONE DI FRONTE GLI FU CONCESSA NEL FEBBRAIO DEL 2014 A CONDIZIONE CHE REALIZZASSE CONTEMPORANEAMENTE LA ROTATORIA.QUESTO E’ SCRITTO NELLA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE PUBBLICATA DA ME ED ALTRI E CHE PUOI TROVARE SUL PROFILO FB DEL SIG,D’ANTONA.
Grazie per il chiarimento. All’epoca era stato pubblicato un articolo su questa testata ove si faceva riferimento alla negazione, appunto, della realizzazione della suddetta rotonda all’imprenditore, che (mi pare di ricordare sempre dall’articolo, che non riesco a trovare) si faceva carico non dell’intero importo, ma della gran parte di esso, più manutenzione per 3 anni, sempre se ricordo bene. Ad ogni modo, se vi era un obbligo vincolante, perchè il lavoro non è stato quindi realizzato?