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Modica, presentato il libro di Antonella Monaca

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Una serata molto sentita e partecipata quella di sabato sera al Caffè Letterario Quasimodo di Modica. Il libro di poesie “Nave crociera speranza. Diario di bordo” della poetessa Antonella Monaca, componente del gruppo, è stato presentato nell’Atrio Comunale di Modica con il dinamico ed elegante coordinamento dell’assessore alla cultura del Comune di Modica, Maria Monisteri. L’incontro, dopo il saluto del Presidente del Consiglio Comunale, Carmela Minioto, ha visto l’intervento dello scrittore Corrado Calvo, Presidente dell’Associazione “Cultura e Dintorni” il quale ha evidenziato, fra l’altro, come “la scrittura di Antonella Monaca nella quale ella si rifugia, si rivela un prezioso strumento di autoriflessione che scava dentro e posa gli occhi sulla parte più misteriosa e nascosta dell’io”.
Molte apprezzate le letture di Giovanna Drago, Giovanni Blundetto, Maria Giunta, componenti del Caffè Quasimodo, e di Grazia Nicastro e di Giannina Polara che hanno declamato versi poetici che hanno coinvolto il pubblico; anche gli intermezzi musicali del “Trio Ecole”, composto dal M° Lino Gatto alla chitarra, Giuseppe Mallia al flauto e Paolo Bernò al clarinetto, hanno dato un’atmosfera magica alla serata, come pure i commenti espressi pubblicamente sul libro da Irene Raudino, Grazia Dormiente, Lucia Trombadore e dall’editore Santocono.
“Nel mio intervento- spiega Domenico Pisana –  ho evidenziato come Antonella Monaca sia una donna che – parafrasando Tertulliano- sa condividere la stessa speranza, sa lavorare ad un medesimo progetto, sa gioire e soffrire insieme, e come la caratteristica del suo libro sia l’ intreccio di poesia e prosa, “due canali diversi – diceva Montale in un’intervista Rai – ma che possono unirsi nella vita di una persona”. Antonella Monaca, infatti, ci offre da una parte versi che con la verticalità propria della parola poetica rivelano i nuclei vitali del suo mondo interiore; dall’altra ci conduce in una narrazione prosodica orizzontale in cui prevale una descrizione della quotidianità del tempo del lockdown causato dalla pandemia, sublimata a filo d’anima. Dunque è un libro che si muove intrecciando costantemente tre versanti: il versante poetico, il versante prosodico, il versante etico proiettato alla speranza.
La poesia di Antonella Monaca è senza dubbio poesia del cuore, sia quando assume toni più lirici, sia quando si allunga in descrizioni prosodiche, e il suo intento non è l’esercizio estetico-stilistico ma quello, principalmente, – direbbe Giuseppe Parini, nel “Discorso sopra la poesia” – di “produrre diletto, ossia piacevoli sensazioni (…), rendere felice l’uomo, poiché anche il piacere estetico contribuisce alla felicità pubblica e privata”.
Ha concluso la serata l’autrice, che ha appreso durante la serata di essere stata insignita del Premio Sicilia Federico II per la poesia, che le verrà assegnato il prossimo 27 giugno.

 

foto Antonino Giurdanella

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