
“La polemica politica non può in alcun modo giustificare lo sfregio alla memoria di un ragazzo di soli 19 anni, ucciso barbaramente a colpi di chiave inglese per avere avuto il coraggio di esprimere la propria opinione, in anni in cui opporsi all’egemonia di sinistra poteva costare la vita.”
Questa la posizione del Circolo territoriale di Ragusa di Fratelli d’Italia in ordine al vandalismo subìto dalla targa toponomastica di Via Sergio Ramelli, che la notte scorsa è stata dapprima imbrattata e successivamente asportata da ignoti.
“Voglio sperare”, aggiunge il Coordinatore cittadino, Avv. Alessandro Sittinieri, “che questo grave fatto sia da ascrivere all’iniziativa di qualche vandalo occasionale che ha cavalcato le recenti polemiche, piuttosto che ad un atto deliberato con connotazioni espressamente politiche; perché in questo secondo caso sarebbe un’azione che di politico, nel senso più genuino del termine, avrebbe ben poco. Si tratterebbe, invece, di un gesto deprecabile a danno della memoria di un ragazzo innocente e che non farebbe altro che ribadire che oggi, come 46 anni fa, l’unico linguaggio che certa sinistra conosce per confrontarsi con gli avversari siano la sopraffazione e la censura”.
“Auspichiamo, inoltre, che in merito a quanto accaduto venga presa una netta e decisa posizione di condanna da parte del Sindaco Cassì” conclude il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia
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Fascismo della sinistra di oggi