In questi giorni si avverte un pò di malessere tra il personale della IGM Rifiuti Industriali srl che, com’è noto, è la Società incaricata della gestione del servizio di igiene urbana a Modica. Il malessere è determinato dal fatto che non è stato ancora pagato un buon 50% della mensilità di marzo. Il personale, pertanto, è in stato di agitazione. “La Società, che assai spesso ha supplito ai ritardi dell’Amministrazione con proprie anticipazioni – denuncia la consigliera comunale, Ivana Castello – ha serie difficoltà d’intervento, anche per il fatto che l’amministrazione Comunale , oltre ad essere in ritardo nel predetto pagamento, ha un debito scaduto e riconosciuto, verso la stessa IGM, dell’importo di poco più di un milione di euro a cui va aggiunta una mole, imprecisabile in questo momento, di interessi. Mi rendo conto delle difficoltà, ma il fatto è che i sindacati sono sul piede di guerra e chiedono una «celere risoluzione (vale nel senso di determinazione, n.d.r.) al pagamento delle retribuzioni inerenti alla mensilità di marzo» e avvertono «che se entro i prossimi giorni i lavoratori non riceveranno quanto dovuto (…) metteranno in campo tutte le azioni consentite dalla legge per far rispristinare il rispetto delle regole e della legalità». Considerando, conclusivamente, che le lettere sono pervenute entrambe; considerato che la prima (quella delle Organizzazioni sindacali) è del 23 aprile e la seconda, da parte dell’Impresa, è di tre giorni dopo, penso abbia avuto il tempo per riflettere e decidere sul da farsi e sull’importanza di intervenire con prontezza. Il sindacato non è mai stato, che io ricordi, così duro come in questa occasione”. Castello chiede al sindaco di spiegare come intende intervenire per i tre cespiti di pagamento che, in ordine di importanza, gli stipendi del mese di marzo, il milione in contenzioso e gli interessi che continuano a lievitare.
“Chiedo, infine, che siano chiariti i termini del contenzioso in merito al milione di euro (circa) calcolato dalla IGM”.