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Bollette idriche a Scicli. Italia Viva e Psi: “I soliti errori”

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“Di anno in anno ci troviamo a dover sempre intervenire sulla situazione delle bollette idriche per tariffe fuori controllo che vengono richieste ai cittadini”. Così esordiscono Marianna Buscema di Italia Viva e Armando Fiorilla segretario del Partito socialista a Scicli. “Siamo felici di apprendere che il Comune, rendendosi conto dell’invio errato di numerose fatture idriche, abbia mostrato disponibilità al ricalcolo delle stesse. Infatti – aggiungono Buscema e Fiorilla – tantissimi cittadini si sono visti addebitare cifre che non corrispondono assolutamente a quanto consumato durante l’anno. Come sappiamo, le entrate delle tasse, quindi anche quelle relative al canone idrico, sono parte integrante di un bilancio previsionale che poi diventa a sua volta parte integrante di entrate che vengono messe nel bilancio effettivo. Richiedendo somme non dovute si rischia di falsare tutto l’impianto del bilancio perché le entrate non vengono più a corrispondere a quelle effettivamente introitate dal Comune. Pertanto, la vera domanda che vogliamo farci è: perché di anno in anno si continuano a commettere gli stessi errori?”

“Personalmente, come consigliere di minoranza – sottolinea in particolare Buscema – ho già protocollato negli anni precedenti interrogazioni in merito ma gli errori si perpetuano. Ecco perché sarebbe bene cominciare a riformare in modo chiaro il servizio idrico partendo dalle letture. Nel 2016, l’Amministrazione comunale affermava: “E’ in corso di accertamento il costo reale del servizio nel 2016, al fine di verificare l’esatta consistenza e il costo del servizio e per parametrare in maniera corretta il costo finale per gli utenti, ovvero la giusta tariffa. C’è infatti un gap tra l’acqua erogata, l’acqua realmente fruita dagli utenti e il tributo pagato”. Ci pare che in questi anni trascorsi la situazione non sia migliorata. L’assessore Scimonello interverrà per correggere il rischio di un falso in bilancio di previsione e l’ingiustificato sovraccarico di lavoro per il personale degli uffici e il disagio per i cittadini?”.

“Abbiamo in un primo momento aumentato e formato – sottolineano ancora i rappresentanti di Iv e Psi – il numero di coloro che potevano svolgere il servizio di letturisti. Poi, abbiamo esternalizzato il servizio, fatto appalto per cambio contatori. Ma a cosa è servito? Riteniamo urgente la revoca dell’incarico a privati della gestione del servizio idrico perché inefficace ed improduttivo ed il potenziamento del personale letturista ed amministrativo. Il Consiglio comunale è chiamato a discutere venerdì prossimo di tariffe idriche relative all’anno 2021. Sarebbe bene, a nostro avviso, fare un discorso più ampio in Consiglio e non chiamare a raccolta la civica assise solo per approvare numeri e tariffe senza entrare nel merito del dibattito”.

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