
Riunione, ieri sera, lunedì 22 febbraio, del Direttivo cittadino di Territorio, per analizzare la situazione politica in città, alla luce della crisi economico-sociale che imperversa.
Dopo l’introduzione del segretario cittadino, Michele Tasca, i componenti del vertice di Territorio accogliendo lo spirito della relazione del segretario, ne hanno condiviso i contenuti, riaffermando quelle che considerano criticità della città, rammaricandosi dell’atteggiamento del primo cittadino che mette in atto una selezione fra le varie opposizioni, considerandone alcune costruttive, altre del tutto ostili.
È stato deciso, alla fine della videoconferenza, di condividere un documento affidato alla firma del segretario cittadino.
Questo il contenuto del documento, a firma del segretario cittadino Michele Tasca:
“Forse non appare nella sua sostanza, ma tutte le opposizioni fanno opposizione costruttiva, nell’interesse della città, cosa diversa possono essere considerati l‘ostruzionismo o le polemiche strumentali, ma non sono oggetto delle strategie di Territorio Ragusa.
Dal Direttivo di giorno 22 febbraio è emerso il rammarico di molti componenti per l’atteggiamento distaccato del primo cittadino di Ragusa nei confronti di talune opposizioni, che si concretizza in una malcelata selezione al livello personale dell’avversario politico, non sulla base dell’ideologia.
Prova ne è che diversi esponenti politici, anche di area diversa da quella dell’amministrazione e della maggioranza, vantano contatti politici proficui, finalizzati anche non meglio specificate alleanze future.
Ma si tratta sempre di incontri fra soggetti politici alla ricerca di una casa, di un partito, dove poter fare politica in maniera dignitosa.
Chi la politica la fa da tempo, può affermare che la buona politica, termine forse troppo abusato, è quella che, alla fine, dà i frutti migliori, come si può riscontrare dalla vita breve di quelle espressioni politiche che costituiscono una meteora, nel panorama nazionale e locale.
L’obiettivo di Territorio Ragusa è stato ed è quello di stare in mezzo alla gente, di recepire le loro istanze, i loro problemi, le loro esigenze, e di trasmetterle a chi governa, sperando di avere qualche risposta. Non è l’obiettivo di trovare comode collocazioni politiche.
Il Movimento Territorio, già radicato da anni nella nostra area, si sta espandendo e crescono le adesioni, perché la gente ci apprezza per come ci muoviamo e lavoriamo, ogni giorno, anche per essere più numerosi e più incisivi.
Abbiamo costantemente modo di salutare nuove adesioni al Movimento nato, nel 2011, da una felice intuizione dell’on.le Nello Dipasquale, anche di personaggi che fanno politica da tempo, in maniera disinteressata, per la gente, senza fini personali né ambizioni di poltrone.
Dispiace anche al sottoscritto che il sindaco non appezzi la nostra azione politica, che non ne condivida lo spirito, ci piace sapere che molte delle criticità spesso da noi segnalate, sono comunque comprese dal primo cittadino, ancorché non palesemente riconosciute.
La città non si è per nulla risvegliata dall’ormai troppo lungo torpore, come sperava il sindaco in campagna elettorale, la gente ci parla di questo, questo noi sottoponiamo all’attenzione dell’amministrazione, lo facciamo convintamente, soprattutto nella consapevolezza che lo stato indecoroso di alcune strade, l’assenza di strategie per il trasporto pubblico o per lo sviluppo economico, la lentezza nel ridare vivacità al centro storico, la mancanza di una visione moderna dell’urbanistica della città, tutti problemi ancora emergenti dopo quasi tre anni di sindacatura, non possono che preoccupare la città stessa che non avverte il rilancio auspicato da tutti.
L’esito del Direttivo ultimo è appunto quello della speranza di una revisione dell’atteggiamento e della visione strategica della città da parte del Sindaco, in un’ottica di condivisione delle criticità e dei problemi incontestabili per i quali, da più parti, si esigono soluzioni e non più progetti”