
Anc Ragusa si unisce al coro di chi, a livello nazionale, critica le scelte del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, di fare sfilare e ascoltare le parti sociali con una sola, incomprensibile, eccezione: i professionisti italiani. “Anche noi di Anc Ragusa – sottolinea il presidente Rosa Anna Paolino – chiediamo a gran voce, assieme a tutte le altre realtà che aggregano professionisti sul territorio nazionale, che Ordini, Casse e sindacati professionali, forze significative del tessuto economico del Paese, siano audite in vista della formazione del nuovo governo. È davvero incomprensibile che le forze economiche siano ascoltate mentre, come sempre, i professionisti sembrano rappresentare i figli di un dio minore. Ci chiediamo: perché il mondo professionale è l’unica categoria del tessuto economico di questo Paese a dover chiedere di essere ascoltato? È una domanda che ci poniamo e che sempre più ci fa capire come la politica non tenga conto dei professionisti e nella fattispecie dei commercialisti che pure sono stati definiti tra le attività essenziali quando conveniva che potesse passare questo messaggio. L’ascolto dei commercialisti porterebbe sicuramente una ventata di semplificazioni all’elefantiaca macchina burocratica esistente in Italia. I suggerimenti provenienti dai colleghi aiuterebbero non solo le imprese ma anche il sistema burocratico che ormai è fuori controllo e che tutti i governi tentano, con risultati pari allo zero, di snellire”.












