“Ci era sembrato necessario, anzi fondamentale, in questa fase delicata, predisporre un emendamento al Bilancio per dirottare la somma di 200.000 euro alle imprese colpite dagli effetti dell’epidemia. La maggioranza che sostiene il sindaco Cassì, però, lo ha bocciato. Troppo pochi 200.000 euro. La conclusione? Meglio niente”. E’ il capogruppo M5s al Consiglio comunale, Sergio Firrincieli, a stigmatizzare la presa di posizione della maggioranza che “evidentemente – spiega l’esponente pentastellato – non ha questo problema o, peggio ancora, non se lo pone, al contrario di chi, invece, in questa complicatissima fase, apre il cassetto e lo trova vuoto”.
“Abbiamo sostenuto l’indispensabilità di un emendamento del genere – chiarisce ancora Firrincieli – per l’entità dell’importo e per lo scopo che lo stesso si prefiggeva. Se la pandemia continua a mostrare il proprio volto negativo agli operatori commerciali, alle famiglie e ai cittadini ragusani, è chiaro che una risposta da palazzo dell’Aquila sarebbe potuta arrivare. E, invece, niente. Invece, pur a fronte del fatto che il Paese è bloccato da quasi un mese ormai a causa della crisi politica, impedendo che l’iter sui ristori vada avanti, e valutando il fatto che avrebbe potuto essere il Comune, in questo delicato momento, ad assolvere a un ruolo di supporto per chi ha bisogno, si è preferito fare orecchie da mercante e bocciare il nostro emendamento, che tra l’altro spostava soltanto alcune somme da un capitolo all’altro e quindi era perfettamente sostenibile, per partito preso. Evidentemente, non si ha chiara la percezione di quello che sta accadendo, della necessità di garantire un aiuto a chi si trova in un pesante momento di difficoltà. E noi, con queste somme, avremmo potuto assicurare un sostegno concreto a una larga fascia di cittadinanza. A cominciare da tutti quegli operatori economici che hanno accusato un consistente calo del fatturato. Tra l’altro, la Regione non stanzierà somme prima della prossima finanziaria, tra aprile e maggio. Per cui, queste famiglie, diretta espressione degli operatori commerciali di cui stiamo parlando, avrebbero potuto usufruire di un minimo sostegno. Così invece non sarà per scelta miope della maggioranza e dell’amministrazione comunale che, pur in tempo di pandemia, continuano in questa becera contrapposizione politica che nulla aggiunge alla necessità di attuare aiuti necessari alla collettività ragusana”.