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Modica e la questione rifiuti. Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 3 minuti

Buongiorno,
Vorrei esordire con una domanda da porre a tutta la cittadinanza in merito al problema spazzatura: vi sembra normale, in un Paese civile, aprire la finestra al mattino e vedere questo scempio che mostro in foto? Oltre ad un fatto strettamente personale, cioè che dopo svariate lotte, promosse nei riguardi dell’ufficio ecologia, non sono riuscito a far spostare i cassonetti che mi ritrovo sotto il balcone della camera da letto (non per un capriccio, ma perché il cattivo odore, soprattutto d’estate, è notevole) senza alcuna motivazione valida; vi è da valutare un altro aspetto, a mio avviso, fondamentale, ossia quello sociale. Sotto questo profilo, ascoltando alcuni vicini di casa, non credo sia corretto che la gente “civile” debba conservare la spazzatura in casa, con quello che ne consegue (puzza, mosche e quant’altro), per evitare di inquinare ulteriormente la zona circostante ai secchi. I cittadini pagano i tributi e pretendono che il servizio venga effettuato nel migliore dei modi. Modica è uno dei comuni virtuosi, non solo della provincia, ma della regione. Con questo, voglio sottolineare che la maggior parte dei cittadini lavora onestamente e paga le tasse e non penso meriti una controprestazione del genere.
Altra prospettiva da non sottovalutare è il fatto che il terreno agricolo accanto alla “postazione 83” è coltivato e viene utilizzato da un allevatore per il pascolo dei suoi animali, molto spesso, però, i rifiuti si riversano nel podere. Sappiamo benissimo che l’ingerimento da parte dei bovini, di alcune sostanze, come la plastica, è fortemente nocivo e può arrecare danni agli animali, anche notevoli.
E sto tralasciando, per non fomentare ulteriormente la polemica, il punto della sistemazione di codesta postazione alquanto discutibile (sarebbe necessario un articolo a sé stante): in pieno incrocio. Il Codice della Strada vieta in maniera categoria l’impegno dell’incrocio inutilmente, invitando i conducenti dei veicoli a disimpegnare l’incrocio nel minor tempo possibile (art. 145 Codice della Strada) e invece noi che facciamo? Posizioniamo i secchi della spazzatura in un incrocio, peraltro trafficatissimo, affinché i cittadini si fermino per liberarsi del loro pattume.
Mi auguro che la situazione si risolva “bonariamente”, vale a dire con lo spostamento delle pattumiere in una zona idonea e che non arrechi danno alla collettività, oltre al corretto e puntuale servizio degli operatori ecologici.

P.R.

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