Un “uomo sandwich” davanti al Municipio di Modica. Roberto Pulino, ristoratore, ha manifestato pacatamente davanti a Palazzo di Città, contro le restrizioni imposte dal DPCM anti covid. “Io la mattina mi alzo e non posso rimanere senza fare niente – ha detto -. Sono una persona che rispetta le norme ma ci devono mettere nelle condizioni di andare avanti. Abbiamo famiglie, le restrizioni ci penalizzano mentre altre attività quasi analoghe sono autorizzate”.
Roberto Pulino, titolare della Trattoria “Sale e Pepe”, noto anche per avere partecipato alla trasmissione televisiva di Sky “Quattro ristoranti”, è molto teso ed amareggiato.
“Ora basta, è l’ora di manifestare il nostro disagio. Siamo circondati da tante parole. Bisogna passare ai fatti. Pacifici ma “arrabbiati”. Questo il frontale del manifesto che Pulino indossava in Piazza Principe di Napoli.
E poi: “Sono un ristoratore, sto male. Non mi fanno lavorare” e quindi ricorda che l’articolo uno della Costituzione Italiana recita che “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
“Ma lo Stato mi tiene fermo da 12 mesi – incalza -. Non vogliamo elemosine. O si muore di covid o ci fanno morire di fame”.
- 2 Novembre 2024 -
4 commenti su “Modica. Ristoratore protesta contro le restrizioni covid”
Dove stanno tutti gli altri? Sanno solo piangere, poi l’hanno lasciato solo! Solidale con questa persona! Vergogna per gli altri, SANNO SOLO LAMENTARSI!!
Sig. Poidomani,
E non le basta? Con le parole risolviamo i problemi, è cosi, e cosi sarà!
Le sue associazioni di categoria vanno vanti a parole, e perché lei non conduce la sua attività a parole?
Ancora non ha capito?
La Costituzione Italiana è fondata sul lavoro, ma questo è riferito a 50 anni fa, oggi è fondata sulle parole, e con le parole le associazioni di categorie, politici, autorità, giornalisti, ci fanno le carriere!
Non pensi che a qualcuno interessa la sua rabbia o preoccupazione per la sua famiglia, specie al governo, a loro interessa solo perseguirlo se non paga le tasse. Faccia una cosa, non paghi nemmeno un centesimo allo Stato, quando verranno a bussare alla sua porta li dia le chiavi del suo ristorante e gli dica che facciano loro il suo lavoro, e cosi tanti altri suoi colleghi, gli dica anche che invece di lavorare, avremo il reddito di cittadinanza, e in ultimo li mandi a farsi Fo……., loro e il governo!
Non parlo di Stato, quello non esiste, e tutti quelli che sono al loro servizio, specie le “autorità” , non fanno altro che assecondarli per non compromettersi la loro carriera!
Non conti su di loro, conti solo su se stesso! E non si fidi delle parole! Le parole oggi sono costruite ad arte e tutti vanno avanti a parole, perché tutti vogliono solo belle parole. I fatti sono altra cosa.
Per i fatti ci vogliono gli “uomini”, gli uomini coraggiosi ci sarebbero, ma il denaro e il sistema compra tutto!
Sig. Roberto Pulino, si rialzi, attorno sono sicuro che ritrova..parte della sua ricerca. Il sig Spinello ha ragione, sono in tanti che non hanno il suo coraggio di manifestare..ma sono ancor di piu’ i sordi e non solo sordi…Auguri.
Scusi Sig. Pulino, le ho cambiato distrattamente il nome.