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Unicef Ragusa. Presentato progetto Scuola amica dei bambini e degli adolescenti

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In videoconferenza si è svolta la partecipatissima presentazione del Progetto MI – UNICEF “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, organizzata in sinergia dal Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ambito territoriale di Ragusa. Ad aprire i lavori sono state le comunicazioni della Referente per l’Ufficio IX-Ambito Territoriale Provincia di Ragusa per il Progetto MI-UNICEF Angela Rapicavoli, che ha anche portato il saluto della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa Viviana Assenza, che per il secondo anno promuove vivamente, col suo Ufficio, il Progetto. L’illustrazione dettagliata del progetto e le relative indicazioni operative sono dunque spettate al Presidente Provinciale UNICEF di Ragusa Elisa Mandarà, che ricopre anche il ruolo di Referente Provinciale UNICEF per il settore Scuola.
La prima parte dell’incontro è consistita in una cerimonia virtuale di consegna della prestigiosa Attestazione di “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, per l’anno scolastico 2019/2020, che hanno meritato gli Istituti Comprensivi “Giovanni Verga” di Comiso, “Luigi Pirandello” di Comiso, “Gesualdo Bufalino” di Pedalino, “Luigi Capuana” di Modica, “G. Albo – Giovanni XXIII” di Modica, “Carlo Amore” di Modica, “G. Rogasi” di Pozzallo, “Don Lorenzo Milani” di Scicli, “Antonio Amore” di Pozzallo, “Maria Schininà” di Ragusa, “Francesco Crispi” di Ragusa, “Elio Vittorini” di Donnalucata – Scicli, “Leonardo Sciascia” di Scoglitti, “San Biagio” di Vittoria e la D.D. IV Circolo “G. Rodari” di Vittoria.
Nel rispetto delle norme di contrasto al contagio da Covid 19, l’incontro si è svolto in videoconferenza e ha coinvolto i docenti referenti del progetto, per le scuole che quest’anno hanno già formalizzato la loro iscrizione al Progetto, in numero decisamente crescente e comprensivo – ben diciannove scuole, quest’anno – per la prima volta in provincia, di istituti superiori, come il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa, come l’I.I.S. “G. Mazzini” e l’ I.I.S “E. Fermi” di Vittoria.
Il Progetto è destinato agli Istituti di ogni ordine e grado. Come spiega il testo della Circolare Ministeriale, emanata lo scorso primo ottobre, quest’anno il Progetto presenta una versione assai speciale del percorso, avendo UNICEF Italia condiviso con il Ministero dell’Istruzione la necessità di dedicare la massima attenzione e cura a specifici aspetti connessi allo straordinario momento che stiamo vivendo: “Con l’inizio del nuovo anno scolastico, a causa della notoria situazione emergenziale COVID 19, le Scuole si ritrovano ad affrontare la nuova sfida di accompagnare gli studenti nel proprio percorso scolastico nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti. […] Nell’elaborazione della nuova proposta si è ritenuto prioritario dedicare attenzione e cura ai bisogni che potranno emergere dall’ascolto di alunne e alunni, che hanno vissuto un’esperienza particolarmente inattesa e difficile”.
La Circolare chiarisce altresì come questo percorso specifico, sviluppandosi all’interno della cornice della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e utilizzando lo strumento della progettazione partecipata in ogni sua parte, si sviluppi in varie fasi, che ha chiarito la Commissione Provinciale, composta da UNICEF Ragusa, USP e Consulta Studentesca, rappresentata dal suo Presidente, il bravo Matteo Migliore, in occasione del suddetto Incontro formativo sul Progetto Scuola Amica.
Sottolineiamo l’importanza della prima fase del Progetto: la proposta UNICEF #torniamoascuola consentirà ai docenti di accompagnare gli studenti in questo momento così delicato e importante, dedicando estrema attenzione alla straordinarietà di quanto è accaduto, trasformando un’esperienza difficile in una opportunità di crescita personale e di gruppo.

“La proposta educativa dell’UNICEF – spiega il Presidente Provinciale Elisa Mandarà – elaborata in auscultazione delle linee ministeriali, centralizza l’educazione, la protezione, la sostenibilità, promuovendo il benessere oltre l’emergenza. L’L’UNICEF è da sempre impegnata nel garantire che ogni bambina, bambino e adolescente possa accedere all’istruzione e a un’educazione di qualità, senza alcuna discriminazione, così come sancito dall’articolo 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Come leggiamo nei ricchi materiali di presentazione del Progetto, l’emergenza sanitaria COVID 19 ha allontanato milioni di bambini e ragazzi dal sistema scolastico e dai servizi loro dedicati, rendendo necessaria l’adozione di stringenti misure di sicurezza, che hanno reso impossibili per un lungo periodo le relazioni educative ed amicali. Per questo, per l’a.s. 2020/2021, l’UNICEF ha scelto di accompagnare e sostenere le scuole in un momento storico, sociale ed educativo inedito, mettendo a disposizione specifiche proposte il cui tema comune è il benessere di bambine, bambini e adolescenti. Il benessere infatti svolge un ruolo importante nel processo di crescita dell’infanzia e dell’adolescenza ed è in una condizione di benessere che bambini e ragazzi possono meglio apprendere ed esprimere appieno il loro potenziale. L’emergenza COVID ha reso ancora più evidente che il mondo in cui viviamo è fortemente “interconnesso”, e che cause ed effetti di uno stesso fenomeno coinvolgono vaste aree del nostro pianeta, con la possibilità di generare ed accrescere squilibri e diseguaglianze. È quindi necessario, oggi più che mai, rivedere il nostro modello di sviluppo per renderlo funzionale al benessere collettivo, più sostenibile, rispettoso dell’ambiente e di tutte le persone che lo abitano e perseguirlo non solo nella sua dimensione emergenziale, ma attraverso un percorso quotidiano di cura e tutela dei diritti umani”.
Si fa qui presente anche come il Progetto Scuola Amica proponga alle scuole attività condotte con metodologie e criteri organizzativi, che aiutano i bambini e i ragazzi a maturare la consapevolezza di sé e l’autostima, la motivazione, la capacità di giudizio e il senso critico. Le proposte didattiche, trasversali e accompagnate da una utile ricchezza di materiali, schede e apparati, possono entrare nella didattica quotidianità, arricchendola, e senza fratture di senso, nelle linee ideali della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Ci preme aggiungere come il Progetto non si risolva in un carico di lavoro altro, ma come la ricchezza delle proposte e delle schede operative, tutte chiare e facilmente accessibili, possa entrare trasversalmente nella progettazione e nella prassi didattica quotidiana.
Il Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa gode del Patrocinio del Comune di Scicli. A supporto del Comitato anche l’agenzia di Comunicazione MediaLive.

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