
Nave quarantena a Pozzallo. Come? Perché? In attesa sulla banchina del porto una decina di autobus. I migranti sbarcati dovrebbero essere trasferiti in Calabria e Toscana. Operazione aumm, aumm. Comunicazione istituzionale top secret! Altro graffio lacerante ai sacri principi di libertà e democrazia.
8 commenti su “Nave quarantena a Pozzallo”
Calabria e Toscana non sono zona rossa? Il Sindaco Ammatuna ne era al corrente?
Vorrà dire che la prossima volta faranno i manifesti!
A Pozzallo aspettavamo le navi passeggeri ci accontentiamo del traghetto con i clandestini..meglio di niente
Giovanni, fatti spiegare il significato di comunicazione istituzionale prima di fare lo spiritoso. Di tutto c’è bisogno in questo difficile momento, non certo di spirito di patate.
La riflessione da fare è un’altra. Indipendentemente dal porto di sbarco, in questo caso è la nostra provincia ad essere coinvolta, in un momento in cui i nostri anziani sono lasciati soli senza assistenza, vi è un’emergenza in corso di una gravità senza precedenti, terremotati che vivono isolati ed abbandonati e potrei continuare, che facciamo? Le forze di polizia sono impegnate nell’assistenza e nel controllo dei migranti perlopiù economici; le nostre forze economiche (scarse ed elemosinanti) vengono impegnate in queste operazioni che hanno un costo esorbitante mentre l’Europa ci bacchetta perché dobbiamo essere più capillari nell’identificazione e controllo di questi signori.
Si immagini quante centinaia di migliaia di persone sono impegnate nella gestione dei migranti e contemporaneamente quanti italiani soffrono per mancanza di assistenza.
Il bello è che gli sbarchi continuano con una frequenza che ha dell’incredibile, con un’arroganza pretenziosa come se tutto fosse dovuto, contrattualizzato e sancito da chissà quale accordo.
L’ho detto in un’altra circostanza, la nostra Farnesina (Gigino di Maio e Co) è totalmente incapace ed il bello consiste nel fatto che presumibilmente arriveremo alla conclusione della legislatura ed è immaginabile i danni che in questo campo, ed in altri che non cito per brevità di commento, saranno in grado di produrre.
La vedo nera, più nera del carbone.
Che cattivi questi extracomunitari che si ostinano a sbarcare. Ma che non lo sanno che in Italia c’è la pandemia, tanto che gli itagliani non si possono fare la settimana bianca?
Che poi vorrei essere spiegato, se sbarcano e sono in giro, ci si lamenta. Se invece li prendono, e li infilano in un luogo facilmente controllabile come può essere una nave è “Operazione aumm aumm”. La volete una fettina di @ulo panato?
@Sergio
Il suo commento è sconclusionato e privo di senso per due ragioni:
la prima perché scambia fischi per fiaschi, e parla per slogans come d’altronde gran parte delle persone che non hanno argomentazioni per controbattere a delle tesi che hanno un contenuto coerente con la realtà che ci circonda;
la seconda, più grave, perché non si rende conto di quanto l’impegno di mezzi, uomini e denaro è dedicato alla vicenda emigrati a discapito di una popolazione sofferente e bisognosa qual’è allo stato quella italiana.
Poi, e chiaro, che le attività montane premano perché si possano riaprire le piste da sci, gran parte della loro economia è basata sulle vacanze invernali come per noi lo sono i mesi estivi ed il mare. Quindi la battuta della “settimana bianca” è priva di senso e soprattutto settaria. Le vanno bene delle persone in costume da bagno (com’è accaduto in estate da noi) e non altre in un completo da sci adesso che si avvicina l’inverno? Anche se sono dell’idea che, dato l’andazzo, la stagione invernale sarà un flop perché Conte non ha nessuna intenzione di dare il via libera.
Le analisi, infine, vanno fatte sui fatti, sulla realtà che è ben diversa dalle ideologie e dalle sterili prese di posizione. L’Europa, concludo, ci ha lasciato soli e noi oltre al grandissimo e grave problema del covid, dobbiamo pensare agli sbarchi e le incombenze citate, non ultimo i tamponi che debbono essere effettuati ipso facto sui migranti, mentre da noi c’è una lunga lista sulle prenotazioni con costi esorbitanti. Le risorse impegnate sui migranti potevano essere impiegate sui nostri cari che muoiono senza che si riesca nemmeno a salvarli.
Rifletta e colleghi il cervello.
Bravo Massimo 1955 d’accordissimo con tutti e due gli interventi