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Giovane modicana si laurea in Scienze della Formazione, presentando una tesi su “L’inclusione sociale e il “dopo di noi”, un viaggio a Casa di Toti. La Casa di Toti, per chi ancora non lo sapesse, è na costruenda struttura che diverrà una comunità residenziale per ragazzi con lievi disabilità, un albergo etico nella splendida cornice di Modica. La studentessa, neo laureata con un orgoglioso 110 e lode, dopo il corso triennale, è Chiara Santoro, figlia della collega giornalista Cinzia Vernuccio, e del tecnico televisivo Paolo Santoro.
“La mia tesi – spiega l’interessata – rappresenta quasi la biografia di un sogno, anche se è triste parlare di sogno quando si tratta di far valere undiritto, a maggior ragione se si tratta dei diritti di una persona disabile, che vuole e deve essere parte integrante della società. Il sogno in questo caso è la realizzazione della Casa di Toti, un sogno nel vero senso della parola, fatto dalla signora Muni, mamma di Toti, ragazzo autistico, in una notte di settembre del 2014, lei vede accanto alla sua dimora di famiglia, situata nella campagna modicana, una casa moderna e luminosa con un tetto di vetro, dal quale si vedono i volti di ragazzi sorridenti. Appena sveglia Muni prende appunti e inizia la sua sfida: trasformare quel sogno in una realtà. Adesso la struttura è pronta per essere aperta al pubblico. La casa di Toti è un progetto di inclusione sociale, il primo albergo solidale in Sicilia, dove ragazzi con disabilità vivranno e lavoreranno. L’auspicio è che la casa di Toti diventi un esempio di inclusione sociale da poter imitare. Certamente non è una cosa semplice ma per un mondo migliore serve anche un pizzico di utopia”.
1 commento su “Modica. Chiara Santoro, laurea su “La Casa di Toti””
complimenti alla neodottoressa