
La 78enne cilena Isabel Allende, una delle scrittrici di lingua spagnola più lette al mondo, strenua sostenitrice dei movimenti femministi, autrice di 24 libri, tradotti in 40 lingue e 70 milioni di copie vendute ha presentato la sua ultima fatica letteraria “Mujeres del alma mía “, un saggio sul suo rapporto con il femminismo. Un viaggio emozionale, che ripercorre e ricorda il suo legame con le donne che hanno segnato la sua vita dall’infanzia ad oggi. Nel libro, lanciato giovedì contemporaneamente in America Latina e in Spagna, la Allende ricorda e riafferma i diritti espressi dalla scrittrice Margaret Atwood, l’ex presidente cilena Michelle Bachelet, sua madre Panchita e Violeta Parra.” C’è una nuova ondata di giovani donne che ha dato nuovo vigore al movimento femminista”, ha detto la Allende in una conferenza stampa dalla sua bella villa in California. “Il femminismo è una rivoluzione, penso la più importante della storia, perché coinvolge metà dell’umanità. E’ una rivoluzione dei valori, del modo di vivere. È un atteggiamento nei confronti della vita e penso che sia irreversibile” ha aggiunto la scrittrice. La Allende ha anche fatto riferimento alle proteste globali che chiedono uguaglianza e migliori condizioni di vita della popolazione degli Stati Uniti. Il paese guidato da Donald Trump, è più un “neo-autoritarismo piuttosto che una democrazia. “Tutti protestano per strada perché il sistema è ingiusto, non serve tutti in maniera omogenea, favorisce certi ceti sociali e ne lascia da parte altri”. Il problema è che anche se le elezioni le dovesse vincere Joe Biden, metà del Paese rimane con Donald Trump. Esattamente come l’ Italia; gli Stati Uniti sono un Paese spaccato in due. “Questo è il motivo per cui ho paura delle elezioni negli Stati Uniti perché metà degli americani hanno votato per un sistema che esclude i più poveri, ha concluso la scrittrice, con il cuore che batte a sinistra, ma custodisce a destra gli enormi profitti accumulati. La Allende, è la prima scrittrice ispanico americana a ricevere la medaglia d’onore del National Book Award, mentre il 27 ottobre scorso ha ricevuto il Liber Prize, assegnatole dalla Federation of the Publishers Guild of Spain.