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Stabilizzazioni Asp Ragusa. Cisl Fp: Altri enti seguano esempio

Tempo di lettura: 2 minuti

L’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa ha comunicato, in una nota diffusa ieri, che intende avviare il percorso di stabilizzare per garantire le 147 unità di personale Asu tuttora in servizio. Un processo che sarà completato entro il 2022. Il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, esprime soddisfazione per la determinazione assunta dalla direzione strategica dell’Asp 7 e auspica che il percorso possa ultimarsi ancora prima dei tempi prefissati. “Il manager, Angelo Aliquò – continua Passanisi – ha preso atto delle istanze che gli abbiamo avanzato e, così come eravamo certi, ha fatto in modo che le stesse potessero essere attuate in tempi ragionevolmente brevi. Si avvia a chiudersi, in questo modo, un capitolo particolarmente critico per tutte le persone che avevano avviato la propria carriera in seno all’Asp con l’inserimento nel bacino Asu. Speriamo, ovviamente, che questo processo si consumi rapidamente e che possa essere garantito il dovuto futuro occupazionale a persone che da tempo attendevano soluzioni certe. Ringraziamo i vertici dell’Asp di Ragusa per l’attenzione che hanno manifestato. E adesso auspichiamo che anche gli altri enti dell’area iblea, come il Comune di Modica, dove persiste la presenza di lavoratori Asu, possano seguire lo stesso esempio per garantire loro tutele e dignità lavorativa”.

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5 commenti su “Stabilizzazioni Asp Ragusa. Cisl Fp: Altri enti seguano esempio”

  1. Personale inutile che andrebbe messo in reddito di cittadinanza alla ricerca di un lavoro vero. Sperpero di risorse che invece andrebbero investite in personale sanitario… soprattutto in questi mesi di pandemia…

  2. Tonino Spinello

    Pietro,
    Queste persone sono quelle che 20-25 anni fa prendevano il sussidio per stare nelle chiese, musei, ecc… e abbiamo sopportato problemi di ogni genere a gestire la situazione. Questo grazie alla politica di allora per prendere voti. Oggi lo chiamano reddito di cittadinanza e quindi per altri 20-25 anni dovremo avere sempre problemi per risolverli. Dovremo sopportare discussioni in tv, scioperi, liti ecc…. Dopo che questi prenderanno la pensione, si inventeremo qualche altra ca…..ta. E siccome i soldi non basteranno mai, le tasse vanno ad aumentare per colpa degli evasori cioè le piccole imprese!

  3. SONO UN ASU, E NON CONOSCO NESSUN SINDACATO CHE OGGI RIVENDICA IL SUCCESSO PER CUI NON HA MAI COMBATTUTO.
    ANZI, HA SEMPRE BISTRATTATO LA CATEGORIA. L’UNICO SINDACATO è ALE-UGL FORMATO DA ASU STESSI. CHIEDEREI ALLA CGIL E ALLA CISL DI STARE MUTI.
    GRAZIE

  4. Tonino Spinello

    Stella,
    Questo è quello che sostengo da sempre. Ma per tutti i sindacati, che sono talmente tanti che nemmeno li conto. Moltissimi anni fa facevano vero sindacato, ma da quando hanno incominciato a mettersi gli abiti firmati prestano soltanto il fianco alla politica e gli procurano voti. Cosi ogni tanto qualcuno fa il salto di qualità e occuperà qualche poltroncina o diventerà “Onorevole”.

  5. tonino, hai perfettamnete ragione, altro che “fare sindacato” gli atteggiamneti sono stati totalmente antisindacali, ma purtroppo l’intenzione è solo quella di raccattare qualche tessera, anche a costo di nascondere la verità e illudere la gente.

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