
A tratti si ha l’impressione che Salvini abbia rivisto alcune delle sue posizioni, ma è solo un’impressione. In Europa ci si sta o non ci si sta, l’euro è irreversibile o non lo è. Per chi ha costruito il proprio consenso sull’antieuropeismo è complicato fare marcia indietro. Ma sul Mes che nella Lega molti vorrebbero, è un no secco. Situazione simile nel MoVimento di Grillo che ha sostenuto Ursula von der Leyen senza convinzione ma per opportunismo politico, la medesima ragione che l’ha costretto a mettere in soffitta le battaglie annunciate. Rimane l’ultima contro le linee di credito per le spese sanitarie previste dal Pandemic crisis support. Rifiutare in emergenza pandemica 37 miliardi al tasso negativo dello 0,12 per cento su 10 anni, molto meno rispetto al tasso di interesse positivo dello 0,68 se si raccogliessero i soldi emettendo titoli di stato, è insensato, come strumentale è la giustificazione che riguarda le condizionalità. Una fandonia che serve a tenere in piedi una bandierina. Il direttore dell’Avanti, Claudio Martelli, ha parlato di “smaccato alibi per l’ipocrisia di politici inetti e inconcludenti”. Anche in questa circostanza, populismo e sovranismo rivelano la loro natura esiziale per il paese. C’è da dire che il Pd non fa meglio sottraendosi al compito assegnatogli dalla maggiore autorevolezza di imporre all’alleato la propria volontà. Un governo non è un collegio di educande preoccupate della sensibilità altrui. Il Covid-19, indifferente a calcoli e interessi di bottega, ha ripreso a colpire a testa bassa e senza sosta e ridurrà a più miti consigli gli sciocchi, compreso il tentennante top banana. Il Mes sarà il colpo di spugna sulle cialtronate di sciagurati. Bisognerebbe aver capito che in emergenza non si difende l’ideologia, posto che sia intelligente difenderla in momenti diversi. Le pandemie si governano con la prevenzione, come qualunque altra malattia, e prevenzione non c’è stata. Conte ha dovuto ammetterlo: “Siamo consapevoli che abbiamo ancora molte criticità”. Ma nella comunicazione, tra il detto e il non detto, il sottinteso e il lasciato intendere, la nebulosa lingua ministeriale in abito burocratico ha la meglio sull’ascoltatore che rinuncia a capire. Intanto la Lombardia ha deciso la serrata dalle 23 alle 5 a partire da venerdì, con stupore e disapprovazione di Salvini e di amministratori locali. “A fine mese i posti di terapia intensiva occupati saranno 600, cosa proponete?” ha chiesto Fontana. E viene in mente la tanto contestata struttura in Fiera a Milano, costruita con i 20 milioni di fondi privati, curata da Bertolaso e affidata in gestione al Policlinico di Milano. Contiene 154 posti- 54 non attivi- di terapia intensiva e sub-intensiva, che ospiteranno altrettanti malati in condizioni gravi. Una struttura identica è stata costruita nella Fiera di Civitanova Marche. Un’ “astronave” come Bertolaso ha definito l’ospedale, costato 12 milioni di euro raccolti da privati, con 90 posti tra terapia intensiva e sub-intensiva. “Scelta irresponsabile” era stato il commento del Corriere e di molti intelligentoni in perenne attesa di attaccare chi fa. Intanto, ad accodarsi al presidente della Lombardia Fontana nella decisione di chiudere tutto dalle 23 alle 5, sono stati Cirio in Piemonte, Zingaretti nel Lazio e De Luca in Campania. Il burlone con il lanciafiamme che aveva cinicamente deriso “Milano che non si ferma, Bergamo che non si ferma, poi si sono fermati a contare migliaia di morti” è riparato a Salerno per non beccarsi il virus a Napoli. Non aveva detto che in Campania era stato fatto quello che nessun’altra regione aveva fatto? Le smargiassate vengono al pettine come i nodi. Mauro Calise, docente di Scienza politica all’Università Federico II, offre una spiegazione realistica dell’aggravarsi della situazione nel capoluogo campano: “Come puoi fermare il virus in una città dove si vive nelle famiglie, uno sopra l’altro? Come può cambiare dall’oggi al domani un’abitudine profondamente radicata? Come sarebbe possibile fare controlli?”. E sono riprese le diatribe che avevano agitato i rapporti stato-regioni durante la prima ondata. Chi ci governa con una certa burbanza e si pavoneggia per aver gestito l’emergenza come nessuno, “ci hanno chiesto la ricetta”, oggi dovrebbe avere l’umiltà di imitare chi con calmo senso di responsabilità ha detto ai concittadini: “ Quello che stiamo facendo potrebbe non essere sufficiente. Bisogna essere pronti a ulteriori restrizioni. Siate vigili e solidali. Non temete e siate pazienti, tornerete a uscire e divertirvi”. Chi poteva essere se non Angela Merkel? E’ lo stile della Cancelliera, che tutto il mondo invidia, che nasce da competenza e preparazione e trasmette fiducia nelle istituzioni. Ad averne come lei!
4 commenti su “Contro il virus competenza e preparazione…l’opionione di Rita Faletti”
Pandemia a parte, errori commessi, chi più chi meno, un po’ tutti gli stati li hanno commessi. In effetti non è facile contenere un virus e nello stesso tempo salvaguardare l’economia.
Non è facile per governi come la Germania figuriamoci l’Italia! Purtroppo ci vorrebbero persone di peso, all’altezza della situazione specie in questo momento, e invece ci troviamo un ragazzino Ministro degli Esteri che cosi caruccio fa anche tenerezza, come pensiamo si possa imporre l’Italia in un parlamento europeo? L’altro che gioca col monopattino ecc ecc ecc…. Comunque non sono da meno gli altri, più che parlamentari mi sembrano dei consiglieri comunali (con tutto il rispetto per i consiglieri comunali), da come parlano o come agiscono mettono in risalto tutta l’approssimazione che ha questo governo e di conseguenza non ci da quella fiducia che il paese ha bisogno. L’opposizione sbraita e anche se qualcuno apporta delle buone idee, la maggioranza li boccia solo per partito preso e tutto va avanti per inerzia. Ma io sono sospettoso e non posso credere che in questo momento al governo ci siano personaggi ambigui che non hanno nulla a che fare con i posti che occupano e quindi è spontaneo pensare male. Qualcuno qualche mese fa inneggiava a Mario Draghi premier, qualche anno fa a Montezemolo, ma vi sembra che un lupo diventi pecora? Sono convinto che Draghi da quella proposta si sia anche offeso piuttosto di esserne lusingato. Quello che voglio dire è che creando confusione, non si capisce il vero dal falso il giusto dall’ingiusto ed essendoci in ballo Miliardi, il “caos” è fondamentale per raggiungere scopi apparentemente oscuri ma ben delineati. Tutto è stato studiato e programmato per il buon fine degli interessi di persone che non si fanno scrupoli se migliaia di persone muoiono per un virus o per un cancro. Il Mes alla fine lo accetteranno come ce lo daranno senza fiatare e lo spenderemo in modo tale che solo le grosse aziende e le multinazionali avranno i benefici, a noi resterà il debito da coprire e gli interessi da pagare per anni e anni. E il bello che la colpa ricadrà su questo governo che poi non ci sarà più e quelli che verranno dopo daranno la colpa al governo di prima e diranno che i casini li hanno ereditato. Questa è anche storia, la nostra storia! Solo uomini di peso e di principi potrebbero fare la differenza, ma questo al momento resta un miraggio!
Dovremmo prendere il MES mentre gli altri lo scartano , chissà perchè ?
A me risulta che sono i”fratelli muratori” a spingere , e guarda caso capitanati da il matteo fiorentino .
Sono rari i politici “competenti” in Italia . per lo più sono individui che dalla politica traggono risorse personali fregandosi dello spirito di servizio che li dovrebbe contradditinguire.
Per sconfiggere il Covid19 occorreva far scendere in campo l’Esercito già da tempo.
I militari organizzati in ronde potrebbero ora vigilare sugli assembramenti (per lo più da giovani ).
Mentre tanti altri potrebbero coadiuvare le forze dell’Ordine , nelle attività di supporto .
Per la maggiore i giovani sono ribelli alla disciplina , e non riconoscono l’autorevolezza dei genitori e degli insegnanti .
Purtroppo i codici materni hanno preso il sopravvento su quelli paterni , cosi da ritrovarci in una società lassista . . . proiettati al fallimento .
Ed il Covid 19sta testando le società Tutte .
Certo Tonino Spinello, tutti possono fare errori, è ovvio, ma non solo ora. La maggioranza di chi abbiamo al governo è fatta da gente che ha disprezzato tutto quello che gli altri avevano fatto, non possiamo dimenticare questo. Se da una parte speriamo che tutto passi in fretta e speriamo bene, non mi va di fare confronti con altri paesi come tanti fanno, ma alla fine di tutto, occorrerà fare chiarezza. I balordi che sono al governo dovranno scomparire dalla scena politica, ci hanno dimostrato che non valgono più degli altri ma pagheranno caro tutta la rabbia e la cattiveria che avevano usato contro i vecchi politici oltre alla loro estrema incompetenza.
@ R.Faletti & compagni :
https://www.mittdolcino.com/2020/10/23/a-proposito-del-mes-le-stesse-persone-che-hanno-tagliato-37-miliardi-dalla-sanita-vogliono-ora-il-mes-di-37-miliardi-per-la-sanita/
A gentile richiesta , un suo commento . .