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Tanto che sarà mai… Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Peccato che con “Andrà tutto bene” non riusciremo più ad andare avanti. 

Con il nuovo Decreto, firmato da Giuseppe Conte, coadiuvato dagli scienziati, hanno decretato la fine del nostro lavoro. 

Tanto non succede nulla….

Tanto moriremo di fame….

Tanto non riusciremo più ad andare avanti….

Tanto che sarà mai? Un piatto di pasta vuoto lo avrai….

Tanto alla fine, ti toglieranno tutto….

Ti toglieranno pure le mutandine. 

Ti toglieranno pure la casa….

Ti toglieranno pure la tv….

Ti toglieranno pure il letto….così dormirai a terra. 

Ti toglieranno pure le scarpe….

Ti toglieranno ciò che hai comprato dopo anni di sacrifici…..

Ti toglieranno anche le condizioni di vivere….

Tanto….che sarà mai. 

Uno in più, uno in meno non cambia. 

Con il nuovo DPCM, il M5S ha, di fatto, decretato la fine di tutti noi lavoratori del mondo dello spettacolo. 

Tanto Giuseppe Conte e tutti i politici che stanno a Roma, mica lo sanno che si può morire di fame….loro hanno lo stipendio fisso. 

E noi, volentieri andremo a mangiare a casa di Conte, andremo a mangiare a casa di Speranza, andremo a mangiare a casa di quelli della “Task Force”, andremo a mangiare da tutti quelli che lo sostengono. 

Per noi, quest’anno è finito prima di cominciare, per noi quest’anno , anzi, non è mai cominciato. 

Siamo rimasti fermi dall’7 Marzo, da lì, il buio più totale. 

Da lì, assenza delle istituzioni, assenza di coloro che dovrebbero rappresentarci. 

Da noi, la stagione estiva, non è mai iniziata. 

Da noi, la stagione invernale, non sarà mai finita. 

Ed è così, che il M5S, ha decretato la fine della nostra esistenza.

Ha decretato la fine del nostro lavoro. 

Se il nostro settore, non ha mai avuto una riconoscenza, pensate adesso cosa dovrebbe avere. 

Dal 7 Marzo 2020, noi, siamo rimasti fermi. 

E adesso, a coloro che sostengono il M5S, cu ciò rici? 

Tanto loro, hanno lo stipendio fisso. 

Buona Giornata.

Lettera firmata: “Un lavoratore dello spettacolo”

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4 commenti su “Tanto che sarà mai… Riceviamo e pubblichiamo”

  1. Tanto qualcuno avrà sempre qualcosa da ridire….
    Hai perso il lavoro? Trovane un altro.
    Svegliati !!!

  2. Questa è pura verità

    Ottima lettera di protesta, più che protesta è una struggente invocazione di aiuto per il settore dei lavoratori dello spettacolo ai potenti che occupano le prestigiose poltrone di Roma. La invito ad inviarla proprio a loro, probabilmente non la leggeranno mai perchè non arriverà mai sulle loro scrivanie. Avessero un minimo di compassione!……..

  3. Compassione? Non dobbiamo avere compassione di noi, semmai di loro. Prima di invocare i politici perchè non chiede ai nostri carissimi e stimatissimi protettori “SINDACALISTI” cosa hanno fatto per il Vs. settore! Non che per gli altri abbiano fatto qualcosa, anzi sono quelli che nel periodo della pandemia avevano fatto cartello per le domande di sussidio, 10 euro a domanda. Sfortuna per loro che gli fu bloccato. Intanto sin da subito dovete cancellarvi dai loro sindacati, e mandarli a quel paese cosi capiscono cosa significa essere umiliati. Certo il vostro settore è stato messo da parte perchè gli spettacoli ormai li fanno loro, non hanno bisogno di voi, infatti ogni giorno ci deliziano con barzellette, commedie, tragedie shakespeareane, cabaret, poemi, ormai sono capaci anche di fare i musicol. Mi spiace tanto sentire questa cose, la cosa che le posso dire, di non perdere Mai la propria Autostima e vada avanti con Dignità perchè è quella che ci vogliono togliere e questo non lo dobbiamo permettere mai! A nessuno!

  4. Oppure fate una cosa, prendete un bel barcone fate un bel giro fino ad arrivare a Pozzallo. Vedrete che sarete aiutati, “rispettati”, serviti e riveriti! Voi siete gli invisibili, peggio dei barboni “socialmente esclusi”, gli immigrati invece hanno tutta l’attenzione e la comprensione che molti Italiani non hanno!

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