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Tavolo permanente infrastrutture. Proposta dell’Ust Cisl Rg Sr

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“Perché non creare, sulla scorta di quanto già avviene a Palermo, quindi a livello regionale, un tavolo permanente per le infrastrutture anche in provincia di Ragusa?”. Così l’Ust Cisl Ragusa Siracusa commentando i problemi, grandi e piccoli, che si registrano analizzando il quadro complessivo della dotazione infrastrutturale dell’area iblea che merita la massima accensione dei riflettori. “Un confronto periodico, generalizzato e specifico sull’argomento infrastrutture – sottolinea il segretario generale Vera Carasi – è quanto mai necessario anche perché ci troviamo in un’epoca storica che, a causa dell’emergenza pandemica, vede la disoccupazione reale, che in epoca ante-virus in Sicilia sfondava il tetto del 40 per cento, rischiare seriamente di tradursi in paralisi sociale”.
Carasi si rivolge al Libero consorzio ma anche alla classe politica locale per valutare l’opportunità di avviare un percorso che potrebbe essere foriero di risultati positivi per un territorio che ha urgente necessità di ripartire e di farlo sfruttando al massimo le proprie potenzialità. “Un tavolo permanente di confronto tra gli enti locali territoriali e le parti sociali – spiega il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa – sarebbe utile per definire accordi, obiettivi, tempi e risorse di un piano di rilancio destinato ad avere nella questione delle infrastrutture uno degli snodi strategici. Una proposta del genere l’avevamo già avanzata in pieno lockdown. Lo rifacciamo adesso perché i tempi sono maturi e, tra l’altro, sulla scorta di quanto accade a livello regionale, potremmo trovarci ad essere allineati a seguire un percorso di rilancio più complessivo. Siamo pronti, con le nostre proposte, a dare un contributo in termini di idee ma anche operativo. Non possiamo permetterci, lo ribadiamo, una paralisi sociale. E per questo abbiamo il dovere di progettare assieme, tutti, parti sociali e istituzioni, non solo l’uscita dal tunnel ma anche, e soprattutto, le linee di indirizzo della provincia di Ragusa che vogliamo: i tempi, le risorse e i modi per rilanciare una rete dei trasporti che deve diventare un valore aggiunto e non certo una palla di piombo ai piedi del nostro territorio”.

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