
Il programma di Vespero Musicale prosegue il 25 agosto con nuovo appuntamento – sempre alle 21 nell’atrio di Palazzo San Domenico – con il Quartetto Katane che omaggerà Mozart e Beethoven nell’anno che l’Associazione Mozart Italia sede di Modica avrebbe voluto interamente dedicare – com’era nei programmi antecedenti all’emergenza Covid – ai due grandi musicisti e al doppio anniversario che li unisce: i 250 anni dalla nascita di Beethoven e i 250 anni del primo viaggio in Italia di Mozart.
“Il concerto sarà interamente basato sul lavoro dei tre grandi maestri della prima scuola viennese, Haydn, Mozart e Beethoven”, anticipano i musicisti del quartetto Katane: “Un viaggio nel tempo per vedere l’evoluzione del modo di scrivere e intendere la musica per il Quartetto d’archi. Tutto muta nel giro di pochi decenni, dalla relazione tra le voci al modo di sviluppare gli elementi tematici, ma in ognuno dei compositori troviamo un’anticipazione, o forse dovremmo chiamarla intuizione, del maestro successivo o un omaggio al precedente o coevo. I sei quartetti dell’op. 20 di Haydn, sono giustamente considerati una delle principali pietre miliari della storia del quartetto per archi in quanto per scriverl, Haydn adottò tecniche compositive che nei decenni successivi sarebbero state prese a modello da schiere di compositori in ogni parte d’Europa. Il quartetto KV 156 di Mozart è il secondo di una raccolta di sei quartetti, i cosiddetti ‘Milanesi’, e il terzo ad essere scritto in assoluto da lui, all’epoca appena sedicenne. La tradizione di scrivere raccolte di sei quartetti fu chiaramente avviata da Haydn mentre la scelta di accostarli secondo il circolo delle quinte in senso discendente fu un’esclusiva del giovane Mozart. Concluderemo con l’Op.95 di Beethoven, curiosamente intitolato ‘Quartetto serioso’, che Beethoven voleva indicare come sgarbato, arrogante, fatale, come tutta la sua musica in Fa minore: è forse uno dei quartetti più rivoluzionari scritti dal compositore, così tanto da generare in lui il bisogno che non dovesse venire mai suonato in pubblico”.
“Faremo una trasgressione al repertorio barocco – racconta la presidente di Ami Modica Anna Maria Spoto – per onorare il lungo ponte di anni che va dal 1770 al 2020. Un viaggio bellissimo nella Vienna del più grande repertorio classico che si chiuderà con una sosta ad Heiligenstadt. Sarà infatti con noi anche Andrea Tidona, grande generoso attore, che darà la sua voce a Beethoven con la lettera più famosa e struggente che Beethoven ha lasciato a tutti gli uomini, a testimonianza della sua sofferenza, ma soprattutto della sua consapevolezza e del suo amore per la vita”.