Si aggiorna il bacino di utenza del 118 nell’asse Catania-Ragusa-Siracusa. Lo scopo è quello di migliorare la comunicazione tra 118, mezzi di soccorso e ospedali; supportare l’indirizzamento al Pronto Soccorso e quello secondario inter-ospedaliero; informare, educare e agevolare il cittadino nell’accesso ai servizi di emergenza urgenza. E’ un progetto denominato «SmartEUS», che sarà realizzato nel bacino della Centrale Operativa 118 Catania-Ragusa-Siracusa e che, su indicazione dell’assessore regionale alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, è stato oggetto di un primo incontro propedeutico nella sede dell’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania.
Il progetto, finanziato con fondi del P.O. FESR Sicilia 2014-2020 – Obiettivo 1 Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione, è sviluppato da una compagine di imprese (Astir srl di Milano, Area scs soc. coop di Catania, Halsa slr di Pedara, Kell srl di Arezzo) e l’Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica (DIEEI). Alla riunione ha preso parte tra gli altri, il direttore generale dell’Azienda Cannizzaro Salvatore Giuffrida, nella qualità anche di coordinatore delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale della Sicilia Orientale.
L’incontro è servito a definire aspetti operativi e avviare formalmente le attività del progetto, che coinvolge, oltre all’Assessorato Regionale e alla SEUS 118, le altre Aziende del bacino (ospedali Garibaldi e Policlinico-San Marco, le Asp di Catania, Ragusa e Siracusa).