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Vittorie, maestre a processo. Incarico al CTU

Sono accusate di maltrattamenti aggravati e in concorso ai danni dei bambini di una classe
Tempo di lettura: 2 minuti

Sarà affidato ad un consulente tecnico d’ufficio il compito di procedere alla trascrizione delle intercettazioni oggetto dell’indagine che ha portato al processo davanti al giudice unico del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Panebianco, a carico di due maestre di Vittoria, G.G. e G.C., accusate di maltrattamenti aggravati e in concorso ai danni dei bambini di una classe, in una scuola dell’infanzia di Vittoria. Il prossimo 20 luglio è prevista la seconda udienza che servirà per il conferimento dell’incarico.Il magistrato, nel corso della prima udienza ha ammesso le parti civili. Lo scorso 20 gennaio le due furono agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine svolta della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Vittoria. Era stata una segnalazione a fare partire le attività di osservazione dalla quale emerse, stando alle cronache dell’epoca che le due donne attuavano ai danni dei bambini “gratuite ed inaudite violenze fisiche e verbali. Quotidianamente e senza alcun motivo le donne insultavano, umiliavano, spintonavano, strattonavano e percuotevano le povere vittime indifese che ormai, impietrite, sottostavano ai continui maltrattamenti e vessazioni, senza reagire e senza potere, data la tenerissima età, neanche raccontare le angherie subite ai genitori”. Una volta raccolti in fase di indagine, gli elementi di prova attraverso videoregistrazioni, con il coordinamento della Procura di Ragusa erano scattati i provvedimenti. La Procura aveva richiesto il giudizio immediato. La pubblica accusa era rappresentata dal pubblico ministero Francesco Riccio.

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