
E’ stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione Carmelo Ferraro, 34 anni, che lo scorso mese di luglio investì e uccise Martina Aprile a Cava d’Aliga, frazione di Scicli. Ferraro, cameriere, già banconista in un’ utensileria di Scicli, aveva chiesto al Gup, Ivano Infarinato, nella scorsa udienza, attraverso il difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio(foto), di patteggiare la pena col consenso del pubblico ministero, Gaetano Scollo. Il giudice per l’udienza preliminare di Ragusa, però, si è riservato. Oggi ha ammesso il rito alternativo.
Il giovane di Scicli era stato arrestato dai carabinieri dopo che gli esami tossicologici lo avevano dato positivo alla cocaina e al metadone.
Era alla guida della propria Lancia Y quando aveva travolto Martina Aprile, mamma di un bambino in tenera età, cameriera da pochi giorni in un ristorante sulla Cava d’Aliga-Donnalucata, uccidendola. Era rimasto ferito un collega 41enne della vittima che la stava aiutando a conferire i rifiuti del locale nei cassonetti di Viale della Pace. Ferraro lavorava in un villaggio turistico ed era in cura al Sert di Vittoria. L’accusa era di omicidio stradale. Resta agli arresti domiciliari. Il difensore di fiducia ha già presentato istanza di scarcerazione.