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Modica. “Una brezza mediterranea tra poeti italiani e turchi”

C’è anche la poesia di Domenico Pisana
Tempo di lettura: 2 minuti

E’ uscita nei giorni scorsi, a cura dell’editore “Il cuscino di stelle” dell’Aquila , un’ opera antologica trilingue, inglese, italiano e turco, nella quale è stato inserito il Presidente del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, Domenico Pisana.
L’opera, dal titolo “Una brezza mediterranea tra poeti italiani e turchi”, è stata curata dalla poetessa italiana Claudia Piccinno e dal poeta turco Mesut Senol e si occupa di tredici poeti e poetesse italiani e altrettanti poeti e poetesse turchi. “Ventisei modi di declinare alfabeti, culture, esperienze, modi di intendere la poesia, sensibilità – scrive Deborah Mega nella prefazione” – nonché di affrontare “temi come il desiderio di pace e libertà, l’impegno civile , motivi classici come l’amore, il ricordo, la nostalgia , il topos dei cicli stagionali”. Di Domenico Pisana oltre a note biografiche , sono state inserite due poesie inedite dal titolo Necessita una tettonica spirituale ed Eremo di pensieri notturni, che, nella versione inglese a cura di Claudia Piccinno, sono state anche pubblicate sulla pagina letteraria AUTUNISPOETRY.COM. dal poeta e critico letterario belga Agron Shele:

C’è un asfissiante odore ideologico
che alza la coppa e ventila il sospetto
nel debole consumarsi del pensiero

spesso trasforma l’acqua in vino
nelle capanne del silenzio protese
al ribaltone della cupola costruita

dalla libertà semina nuvole d’ombra
tra il gioco di vassalli e valvassori
accovacciati agli sgabelli di mani oscure

non c’è campo oltraggiato da zizzania
veleno disciolto nelle corsie dei destini
che distrugge il sogno di un paese allibito

necessita una tettonica spirituale la forza
di oltrepassare metafisiche cannibali
uccidere il nemicismo riscoprendo il volto

per risalire il ciglio del Golgolta dove il Giusto
disse che nessuno può scagliare pietre
che la morte soccomberà all’ala della vittoria.
(Necessita una tettonica spirituale)

Di là del colle
che accarezza i tramonti
mi distendo nel suono della tua voce;
immota si nutre d’infinito
su pagine di pietra in attesa della notte.

Eremo di pensieri notturni,
custodisci l’anima dei miei turbamenti
nell’ora che chiude le finestre
al gioco della vita, al battere dell’acqua
sull’ebrezza di vittorie senza medaglie.

Altra storia: si riparte sul doppio d’una nave
che striscia sotto il dondolio di sedie,
angeli di luce si sbraneranno nella fangaia
e confusi lamenti torneranno a bussare
alle stelle tra folate di ribrezzo.

Non ho altro che te per sentirmi me stesso,
scrivere gelidi stupori su fogli volanti
trascinare sillabe su pezzi di carta, sottrarmi
alla contesa di parole che ha reso il pianeta
un varco di morti lasciati in disparte.
(Eremo di pensiero notturno)

“Ringrazio i curatori dell’opera e la Casa editrice – afferma Domenico Pisana – per l’attenzione e l’opportunità che mi danno di rafforzare l’idea della funzione sociale della poesia e , soprattutto, di stabilire legami con altre culture portandomi dietro la mia identità di siciliano e facendo cogliere la bellezza culturale di Modica, città ricca di storia, d’arte e di cultura, che si respirano in tutti i suoi meravigliosi angoli. In questo momento di malattia, la lettura dell’opera riempie la mia solitudine ospedaliera.”

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