
Albanese denunciato dalla moglie e sottoposto all’ allontanamento dalla casa familiare. Per il Tribunale del Riesame le accuse della donna non sono attendibili. L’ordinanza del Gip è stata annullata. Secondo gli inquirenti per l’uomo albanese, S.M., da tempo residente regolarmente in Italia, avrebbe per anni sottoposto a maltrattamenti la moglie, la quale lo scorso mese di maggio aveva denunciato il marito.
Immediatamente erano scattate le misure previste dalla normativa denominata “codice rosso” e pertanto il Gip aveva applicato all’ uomo la misura cautelare dell’ allontanamento dalla casa familiare.
Dopo l’ udienza di convalida in cui, l’indagato era stato assistito da un difensore d’ ufficio, S.M. si è rivolto all’ Avv. Michele Savarese del foro di Ragusa(nella foto) il quale ha immediatamente proposto riesame avverso il provvedimento cautelare. All’ udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catania, il difensore, coadiuvato dall’ Avv. Claudio Barone del foro di Catania, ha convinto i Giudici etnei della totale infondatezza delle accuse.
E’ emerso, infatti, che non vi alcun riscontro sulle. dichiarazioni di M.M.. La donna avrebbe fatto affermazioni inattendibili e non provate, probabilmente perché è in corso la separazione con il marito e nutre rancore nei confronti di quest’ ultimo.
La coppia è da anni in Italia, ma il S.M. si è sempre comportato in maniera esemplare. Non risulta a suo carico alcuna segnalazione amministrativa e fino ad ora era sconosciuto alla giustizia penale.