4 mesi di stipendi arretrati da percepire (proprio oggi è stata versata mezza mensilità di gennaio); un futuro societario incerto a causa del progressivo depotenziamento dell’azienda portato avanti dall’amministrazione Abbate; una dirigenza aziendale irreperibile; mancata convocazione dei sindacati da oltre un anno, mentre l’amministrazione comunale sta procedendo con lo scorporo societario in assenza di qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali; procedure adottate durante l’emergenza coronavirus senza convocazione dei sindacati.
Sono questi i motivi che hanno indotto i lavoratori aderenti a CUB Trasporti a convocare un flash mob per venerdì pomeriggio, dalle ore 18 alle ore 19,30, fuori dall’orario di lavoro, nel piazzale antistante il Municipio di Modica. Una protesta sacrosanta che giunge dopo mesi e mesi di sopportazione, e dopo le durissime 10 settimane di quarantena che hanno ulteriormente aggravato le capacità dei lavoratori e delle loro famiglie di reggere il peso di una crisi economica che, nel loro caso, si trascinava da molti anni. I lavoratori chiedono che l’azienda, ovvero il Comune di Modica socio unico, si impegni per un piano di azzeramento delle spettanze da qui all’estate.
CUB Trasporti denuncia l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, che non risponde alle lettere del sindacato, e la sua attitudine nel voler procedere a chiudere la Servizi per Modica tenendo i lavoratori e le loro Organizzazioni Sindacali all’oscuro dei propri progetti. Il flash mob si svolgerà nel rispetto dell’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana
- 10 Novembre 2024 -