
Nei DPCM sull’emergenza coronavirus non c’è chiarezza sul commercio al dettaglio ambulante non solo di prodotti ortofrutticoli e alimentari ma anche di tutti gli altri settori: biancheria, abbigliamento, casa ecc…
Attività svolte maggiormente nei mercati rionali, comunali ed extracomunali, quella dei venditori ambulanti è una delle categorie più penalizzate che, tra paure e incertezze, sono state tra le prime a smettere di lavorare con il rischio di essere le ultime a riaprire.
Nel settore, che impiega decine di migliaia di operatori, in questo momento regna solo grande confusione senza previsione di nessun beneficio statale ne tantomeno indicazioni su come riavviare le attività. Ho chiesto al Governo, afferma l’Onorevole Nino Minardo, di chiarire e disciplinare questo tipo di attività già nella fase 2. E’ doveroso sostenerli anche perché rappresentano un servizio insostituibile per le comunità locali e un forte legame con le tradizioni e l’identità di ogni regione.
La proposta, conclude Minardo, è quella di tracciare subito un piano nazionale di sostegno e rilancio del settore che consenta di ripartire in sicurezza e in tempi certi.