
“Ieri ho giudicato vergognoso che il presidente della Regione, in un momento così delicato, non fosse presente all’Assemblea Regionale Siciliana per seguire i lavori sulla legge di stabilità finanziaria, ma dopo l’esplosione di rabbia di cui oggi si è reso protagonista devo dire che ho compreso del tutto il personaggio: Musumeci è inadeguato al ruolo che ricopre e il presidente della Regione non può permettersi di insultare e minacciare il Parlamento siciliano. Abbia la decenza di ammetterlo e, conseguentemente, dimettersi”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico e segretario alla Presidenza dell’ARS commenta l’episodio accaduto questo pomeriggio quando un parlamentare ha chiesto il voto segreto su un emendamento all’articolo 3 della finanziaria che assegna risorse allo sport e al Turismo e Musumeci ha risposto minacciando quello stesso parlamentare.
“Musumeci, evidentemente, non comprende qual è il ruolo di presidente della Regione – continua Dipasquale – perché se la sua presenza si concretizza con offese e minacce al Parlamento e ai deputati che legittimamente chiedono venga utilizzato lo strumento del voto segreto, allora vuol dire che ha perso il controllo e non credo sia giusto che il destino di 5milioni di siciliani sia nelle sue mani”.
“Il presidente della Regione, in senso lato – conclude il parlamentare dem – deve saper cercare la sintesi tra tutte le posizioni presenti in Assemblea e, invece, Musumeci offende e minaccia. Continueremo a lavorare con responsabilità alla legge di stabilità finanziaria perché serve ai siciliani cosa che non si può dire di Musumeci, ormai inutile e dannoso”.