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Modica. Dpcm e Chiesa: ancora Messe senza i fedeli. VIDEO

C è tanta amarezza e preoccupazione da parte della Chiesa dopo il nuovo DPCM del 26 aprile. L’assenza di indicazioni precise da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, circa la ripresa delle funzioni religiose ha provocato forzi reazioni da parte della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana. Quest’ultima ha interpretato la delusione di tanti fedeli che ormai da più di due mesi non possono partecipare né all’eucaristia né ricevere i sacramenti.

 

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6 commenti su “Modica. Dpcm e Chiesa: ancora Messe senza i fedeli. VIDEO”

  1. Rischio il linciaggio ma non riesco proprio a tenermelo dentro.
    Sono cattolico, premessa necessaria, e chi mi conosce lo sa, ma non capisco questa polemica sulle ristrettezze. Chi vuole può seguire la S. Messa in streaming, lo stesso PAPA FRANCESCO celebra per tutti “distribuendo” EUCARISTIA VIRTUALE. Mi fermo qua per evitare scontri.
    Pace e salute a tutti.

  2. a partecipazione all’eucarestia è di primaria importanza per un credente , per un fedele, ricevere la comunione rappresenta ” la comunione” con Dio. Ma ,non sempre di questi tempi è stato possibile questa ricongiunzione con Dio, si è data la possibilità per chi la ritiene di recarsi in chiesa e pregare e nel contempo ricevere la comunione ma ovvio senza che ci sia stata la celebrazione della messa, quindi una possibilità di non ledere la libertà di fede e visto ciò che ci sta capitando oso dire anche libertà di culto , sopperendo la presenza con la opportunità di seguire la celebrazione tramite i media tv, voglio ricordare a molti che in tempi andati si seguiva la celebrazione della messa anche attraverso i media radiofonici per chi non poteva permettersi la tv o non recarsi in chiesa e nonostante tutto si partecipava con fervore. Ora in tempi di virus la non possibilità di poter partecipare di presenza alla celebrazione eucaristica si intende come se si attenta alla libertà di culto, quando il pericolo di contagio dovrebbe essere piu importante per un fedele, giacché rientra nella sfera religiosa in un sacrificio per i credenti. I patti tra stato e chiesa rientrano nei patti lateranensi , troppo complicato per i semplici credenti che vorrebbero partecipare alla celebrazione , ma le chiese a Modica la domenica sono sempre partecipate , affollate , ora mi chiedo con quale criterio si negherebbe un banco in chiesa ad un fedele visto l’obbligatorietà della distanza interpersonale? un ulteriore distinzione tra categorie di ragazzi , adulti , anziani? chi vuole unirsi in comunione con Dio , in piena emergenza ha la facoltà di potersi ricongiungere in preghiera con lui e ricevere l’eucarestia, le chiese sono aperte e non chiuse. Si evitino le polemiche perchè ad alcuni è consentito aprire piuttosto che alla non celebrazione delle messe , si lasci il contendere a chi vuole suggestionare le persone non a fin religiosi , ma per altri fini…..

  3. D’accordo con Conte, come si fa a limitare gli ingressi in chiesa?
    Se per i funerali si è stabilito massimo 15 persone, la Domenica chi avrebbe potuto partecipare alla Messa, chi arrivava per prima? e gli altri a casa?
    E poi non ci sono solo i cristiani, ci sono gli evangelici, i testimoni di Geova, ci sono anche i riti sacri nelle sinagoghe, nelle moschee, ecc.
    E poi l’acqua benedetta , il segno della pace, la comunione; non facciamo errori per non tornare ancora indietro.
    Nella S. Messa di oggi il Papa ha esortato TUTTI all’obbedienza, anche dei regolamenti per evitare i contagi!

  4. @Ignazio Giunta
    Perché “rischiare il linciaggio” ?
    Ha detto una cosa sacrosanta e logica
    Aggiungo, questa è gente egoista che pensa soltanto ai propri affari.

  5. Che squallida battaglia scatenata contro Papa Francesco…forse ma spero proprio di No…fatta per “Qualche Dollaro in Più”..D’accordo con Ignazio Giunta e Davide!

  6. nel dibattito ciascuno ha la libertà di esprimere il proprio pensiero, ma addirittura “gente egoista che pensa soltanto ai profitti” per chi dovrebbe avere una missione e di essere faro religioso per i credenti , mi pare eccessiva , poi ciascuno ha la sua idea. comunque un merito mi permetto di riportare questo importante dichiarazione che comprova il momento difficoltà che stiamo vivendo e che ci aspetterà massima prudenza e discernimento .
    Una possibile seconda ondata “è il timore principale” anche per l’infettivologo Massimo Galli. “L’alternativa del diavolo è tenere tutto chiuso per la paura che il Covid19 torni a diffondersi oppure aprire con tutte le precauzioni necessarie, assolutamente indispensabili”, precisa il direttore del dipartimento di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

    “La mia preoccupazione è che si finisca col dire: “Mascherina, guanti, distanza di sicurezza e passi lunghi e ben distesi”, perché non si riesce a fare tutto ciò che si dovrebbe per tenere a bada il virus. Sarebbe molto pericoloso – aggiunge Galli – Bisognerebbe, invece, sfruttare quanto abbiamo a disposizione sul piano diagnostico, penso per esempio ai test rapidi cui sottoporre chi torna al lavoro, per capire quanti hanno avuto contatti col virus e fare il tampone a coloro che risultano positivi. In questo modo, si individua una fetta di persone che circolano con il virus addosso. Insomma, la ripartenza delle persone va seguita. Anche perché se in un’azienda o in una città riesplode un focolaio si deve richiudere o proclamare nuove zone rosse. Dobbiamo inventarci sistemi specifici per limitare al massimo il rischio dell’esplosione diffusa di nuovi contagi”, anche perché “se aspettiamo l’infezione zero facciamo in tempo a vedere sprofondare il Paese nell’inedia”.

    Quanto ai tempi di arrivo di una possibile seconda ondata “il virus è nuovo, la realtà è nuova, nessuno può avanzare questa previsione. Il virus potrebbe non andarsene proprio. Il punto è non abbassare la guardia. Ricordando che questo maledetto affare è arrivato da noi dalla Germania per una sola penetrazione e ha fatto quello che ha fatto nel giro di quattro settimane. Significa – conclude Galli – che se noi tutti non saremo disciplinati e il virus riuscirà a liberarsi di nuovo a circolare anche solo per un’altra settimana, ricominceremo daccapo”.

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