
Chiamateli Generazione Z, Post-Millennial(s), iGen, Centennial(s), Zoomer(s), Plural(s)), chiamateli come volete ma resta un dato di fatto incontrovertibile: tutti I ragazzi nati all’alba del nuovo millennio sono quelli che meglio di tutti si sono adattati ai tanti cambiamenti di questo periodo. Capacità di adattamento, abilità nell’utilizzo delle nuove tecnologie, probabilmente anche una minore abitudine a “vivere la strada” rispetto ai loro genitori, fatto sta che questi ragazzi, spesso bistrattati, sminuiti e derisi hanno dimostrato al Mondo che quando sono chiamati alla proprie responsabilità sanno rispondere presente.
La maggior parte di loro aveva tanti programmi per questa prima parte del 2020, chi nello sport, chi nella musica e soprattutto nella scuola. Con grande spirito di sacrificio stanno rinunciando a tutto: al rapporto quotidiano con i compagni di classe, all’incontro con gli amici il sabato sera, agli hobby, allo sport, a tutta la loro vita sociale, che adesso si è spostata sui social creando non pochi disagi. Certe volte hanno uno sguardo perso verso i genitori, aspettano le nostre spiegazioni che ascoltano perplessi, ma fiduciosi.
Se poi hanno una grande passione, magari per la musica, la quarantena è sicuramente meno pesante, a tratti può diventare anche fruttuosa. E’ il caso dei Jasix, formazione di giovanissimi modicani (dai 10 ai 14 anni) che hanno trovato nella musica, anche a distanza, un motivo per continuare a stare insieme e divertirsi, e allo stesso tempo per allontanarsi dai video giochi e dai cellulari, che, purtroppo, se da un lato consentono ai ragazzi di mantenere i loro rapporti di amicizia, dall’altro li assorbono ed alienano, facendo perdere loro il senso proprio della vera vita sociale.
I Jasix si sono formati nel 2018, sono tutti ragazzi che studiano musica sia a scuola che nella civica filarmonica di Modica; sono tutti appassionati di musica e suonano più di uno strumento. Hanno già fatto alcuni concerti nell’estate scorsa e comunque suonano regolarmente con l’orchestra e banda della civica. Data la loro giovane età sono in una fase di esplorazione e di grande curiosità verso tanti generi muiscali, ma soprattutto verso la musica jazz, dove si sono cimentati nella rivisitazioni di alcuni brani di grandi autori come Herbie Hancock, Dave Brubeck e Kenny Dorham.
Ed è proprio del grande musicista americano, Herbie Hancock, il brano che hanno scelto, eseguito e montato per “regalarlo” a tutti i lettori di RTM e lanciare un messaggio di incoraggiamento “NOI NON MOLLIAMO # CONTINUIAMO A SUONARE A CASA”
Per voi, per noi, per tutti ecco Cantaloupe Island nell’esecuzione dei JASIX
Vincenzo Caschetto – batteria, percussioni e chitarra
Gabriele Rendo – pianoforte, clarinetto
Matteo Petralia – Sax
Emanuele Garofalo – flauto, percussioni
Umberto Modica – tromba, percussioni
Federico Caschetto – basso elettrico, tromba