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Ragusa, il Nursind chiede chiarezza sulle ambulanze

Serve chiarezza sulle mansioni di ausiliari e infermieri nella gestione delle ambulanze. È quanto chiede il Nursind di Ragusa che critica la “chek-list” sulle ambulanze, atto deliberato dell’Asp 7 di Ragusa che determina la gestione, manutenzione e pulizia delle ambulanze, sostenendo che “la procedura può dare adito ad interpretazioni personali creando forti conflitti tra gli operatori”. Al centro della questione c’è in particolare la disinfezione periodica delle ambulanze: secondo il Nursind la dicitura usata dall’Asp 7 non specifica in modo univoco le competenze, ossia “chi deve fare cosa”. In questo modo possono sorgere interpretazioni personali creando forti conflitti tra gli operatori. “Così come è scritta – afferma Giuseppe Savasta, segretario territoriale del Nursind Ragusa – la procedura ha una doppia interpretazione: gli infermiere coordinatori dei tre pronto soccorso si prodigano a far sì che l’ambulanza sia disinfettata, tramite personale ausiliario, oppure sono gli stessi coordinatori che si devono adoperare per la pulizia?”. Savasta spiega che “come sindacato, per dirimere la problematica eravamo intervenuti a settembre per chiedere di modificare le indicazioni, specificando che le operazioni di pulizia e sanificazione spettano al personale ausiliario/Oss di tutto il presidio ospedaliero interessato”. Il Nursind ricorda inoltre che “la presenza di una figura infermieristica, all’incontro del Comitato del rischio clinico, all’atto della stesura del protocollo, avrebbe potuto apportare un contributo importante”.
Infine il Nursind precisa che la procedura deliberata presenta incongruenze gestionali che potrebbero creare dei problemi organizzativi a carico dei pazienti. L’attività sanitaria relativa alla gestione delle ambulanze è a totale carico delle Direzione sanitarie di presidio che gestiscono e programmano il trasferimento dei degenti tramite le autoambulanze presenti nell’Asp 7. I coordinatori infermieristici dei pronto soccorso a tutt’oggi non hanno nessuna gestione e di conseguenza non è sono messi a corrente se le autoambulanze sono fuori dagli ospedali per trasporti degenti. Ecco quindi che i coordinatori infermieristici sono responsabili delle ambulanze, senza averne assolutamente contezza di dove quest’ultime si trovino. “Prendiamo atto che la chek-list in questione – dice il Nursind – dà al coordinatore infermieristico della unità operative Direzione sanitaria di presidio, il controllo dell’applicazione della procedura stessa, ma non la responsabilità gestionale”. Da qui la richiesta di modifica delle indicazioni dell’Asp “perché la forchetta interpretativa potrebbe dare adito a interpretazioni diverse che potrebbero essere fonte di disguidi e controversie organizzative tra le varie figure del comparto. Riteniamo che anche l’Ordine professionale degli infermieri di Ragusa debba prendere posizione in merito”.

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