Ci sarebbero delle incongruenze nelle dichiarazioni rese dal marito della donna ucraina di 62 anni, Marisa Lisenko, trovata morta domenica scorsa proprio dall’uomo nella sua abitazione di Ragusa. In particolare non corrisponderebbe l’ora della morte con quella in cui il coniuge ha chiamato i soccorsi. Per questo il Sostituto Procuratore della Repubblica, Marco Rota, ha deciso di aprire un’inchiesta. La Squadra Mobile intervenne alle 12,30 nella casa di Via Carmine mentre i soccorsi furono chiamati un’ora prima. L’ora del decesso sarebbe, addirittura, ancora precedente. La posizione in cui è stato trovato il corpo non ha convinto, peraltro, i sanitari del 118. Fondamentale sarà l’autopsia. L’uomo avrebbe pensato che la moglie dormisse ma poi, vedendo che non si era ancora alzata, le si era avvicinato ed avrebbe constatato il decesso. La donna avrebbe trascorso il sabato sera in compagnia di amici in un locale ed al suo rientro a tarda notte si era subito coricata. L’abitazione è sotto sequestro.
