Finalmente dopo anni, nel nostro Paese, cresce in maniera significativa il fondo sanitario nazionale.
Articolo Uno di Ragusa plaude alle scelte che il Ministro Speranza ha voluto intraprendere per rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale. La salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, per garantire cure a tutti senza nessuno escluso.
Dieci punti per declinare le importanti misure di sanità che porteranno un vero cambiamento nella sanità italiana.
Si comincia ad investire. Infatti, confermati i 2 miliardi di aumento per il Fondo sanitario del 2020. Con un incremento raddoppiato rispetto allo scorso anno. Si passa dallo 0,9% all’1,8%.
L’edilizia sanitaria potrà beneficiare di 2 miliardi in più sul Fondo Sanitario che permetterà l’ammodernamento dei luoghi di cura ma anche per l’acquisto di nuove tecnologie.
Mantenuto l’impegno di abolire il superticket, tassa odiosa che, aggiungendosi al ticket, ha costretto milioni di persone a non curarsi per ragioni economiche, dal 1° settembre del 2020, pari a 554 milioni di euro.
Aumenta la spesa destinata al personale che passa dal 5% fino al 15%. E parlando di risorse umane si procederà alla stabilizzazione di medici, infermieri e personale sanitario e amministrativo, estendendo la legge MADIA. Si tratta di 32 mila unità, tra medici e infermieri. È prevista anche la stabilizzazione dei ricercatori IRCSS – Istituti Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – IZS – Istituti zooprofilattici sperimentali, circa 1.600 unità precarie.
È previsto il rinnovo del contratto per i medici del Servizio Sanitario Nazionale, 130.000 persone. Da dieci anni non si rinnova più il contratto. Lo sblocco del contratto della sanità privata e riguarderà 100 mila persone. Inoltre, ha assicura il ministro Speranza che si sublocheranno i concorsi e si utilizzeranno le graduatorie.
La parte innovativa è quella che riguarda il territorio. Una maggiore capillarità che è garantita dai Medici di Famiglia e i Pediatri di Libera Scelta. 235 milioni per l’acquisto di strumentazione di diagnostica di primo livello (ecografi, elettrocardiografi, spirografi e altre dotazioni) negli oltre 50.000 studi di medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. (ecografi, elettrocardiografi, spirografi e altre dotazioni). Serviranno a ridurre e filtrare gli accessi impropri in Pronto Soccorso.
In solo due anni, più di 50,6 milioni, serviranno per ampliare in tutta Italia la sperimentazione della farmacia dei servizi: prenotazione esami e visite specialistiche, esami per la glicemia, colesterolo, trigliceridi, test di gravidanza, test menopausa, test tumore colon retto, pressione, spirometria, percorso di accesso personalizzato ai farmaci con controllo dell’aderenza.
Infine, la Dat – Disposizioni anticipate di trattamento, diventa legge, fino ad ora non era stata operativa.
“Articolo Uno – spiega Gianni Battaglia, della Federazione Provinciale Ragusa – ha dimostrato con queste misure, di portare avanti un impegno rivolto a garantire l’abbattimento alle diseguaglianze economiche, sociali e territoriali, attraverso un piano di investimenti e azioni reali e concrete per un cambiamento profondo che può migliorare la condizione delle persone, specie quelle più fragili”.