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Ridimensionamento scolastico a Modica. Replica numero due del Pd

“Non temiamo la sfida lanciataci dal sindaco di Modica sul ridimensionamento scolastico e, anzi, rispondiamo con piacere”. Seconda replica del Partito Democratico sulla vicenda che da alcune settimane sta facendo dibattere partiti, movimenti e sindacati, il ridimensionamento scolastico.

“Ricordiamo benissimo – dice il segretario cittadino del Pd, Ezio Castrusini – qual era la realtà scolastica in città prima che la giunta Abbate avviasse il processo di dimensionamento: scuole ben distribuite nei quartieri con chiare vocazioni territoriali e istituti certamente più piccoli ma funzionali alla realtà in cui si vive. L’orizzonte oggi è scompaginato da scelte né condivise (con scuole e sindacati) né tanto meno funzionali perché rispondono alla sola logica dei numeri e mirano a rafforzare la realtà scolastica presente nella zona elettorale di provenienza del sindaco oggi divenuta, per capillarità di servizi e attenzioni, “capitale” dell’intera città.

Il risultato sarà l’ulteriore frammentazione dell’offerta formativa, la vera carta d’identità delle scuole su cui l’amministrazione comunale non dovrebbe intromettersi specialmente se non si hanno le dovute competenze; è sintomatico che il Sindaco dica essere trascurabile a quale istituto vadano ad appartenere i plessi di S. Elena e S. Teresa”.

I Dem a questo punto pongono degli interrogativi:  che cosa è rimasto della promessa delle sale mensa attrezzate in ogni plesso dove sono stati attivati i tempi pieni?  Notizie della contrattazione decentrata per il cd. “scodellamento” del personale ATA?  Quando saranno saranno risolti i problemi delle neo strutture inaugurate in cui piove dentro? Sulla mancanza di piani di sicurezza per rendere tutte le aule funzionali e non limitare gli alunni a 80 per piano (plesso Corso Garibaldi ) o dell’opera incompiuta incrocio Piano Ceci che renderebbe l’accesso alla scuola fruibile e funzionale, qualcosina questa amministrazione è in grado di dirla?

“Infine, attendiamo sempre una risposta alla nostra denuncia sul mancato rispetto delle norme del decreto assessoriale sul dimensionamento da parte della giunta municipale.

Confronto e pluralità di idee dovevano essere le parole d’ordine e purtroppo assistiamo, anche in questo campo della vita cittadina, a scelte condivise tra pochi intimi col chiaro fine di accontentare i “pochi” scontentando “ i molti” e, soprattutto, danneggiando il sistema scolastico cittadino”.

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