
ChocoModica è la sublimazione del prodotto più famoso modicano. Ma oltre a sua maestà il cioccolato, i palati dei visitatori saranno viziati e conquistati da tanti altri sapori. A cominciare da quelli raffinati degli showcooking organizzati dall’Istituto Alberghiero Principi Grimaldi presso le antiche scuderie dell’ex convento del Carmine, nella zona della ChocoFactory. Dopo le apprezzatissime esecuzioni dello Chef Valerio Mallia in occasione del prologo di givoedi 5 dicembre, venerdi doppia seduta. Alle ore 12 a cura dello Chef Davide Giurdanella e alle 19:00 entreranno “in scena” i ragazzi del Grimaldi seguiti dal Prof. Giovanni Roccasalva. Sabato 7 dicembre a mezzogiorno appuntamento con l’arte culinaria del Prof. Sandro Grimaldi. L’esibizione serale delle 20:00 sarà curata dallo chef Salvo Vicinale. Per domenica, giorno di chiusura della manifestazione, alle 12:00 le scuderie ospiteranno la cucina dello chef Giovanni Brullo. Alle 19:00 toccherà nuovamente al Principi Grimaldi con il Prof. Giovanni Roccasalva.
1 commento su “Chocomodica. Gli showcooking delle scuderie”
Solo qualche domanda: ogni anno registriamo un calo di presenze costante e ogni anno ci domandiamo perché questa sagra (nata kermesse come euroChocolate) abbia una durata spropositata, registrando il nulla di presenze nel primo giorno. Ogni anno ci domandiamo perché il primo giorno di ChocoModica sia necessario bloccare una città per poche anime, con un dispiegamento di forze dell’ordine degno di un G8 e muri di cemento armato a bloccare kamikaze inesperti. Ogni anno rimpiangiamo il buon Guarducci e le sue centinaia di pagine di pubblicità su quotidiani nazionali italiani ed esteri che servirono a lanciare le prime edizioni dell’evento (evento, festa, non sagra). Ogni anno assistiamo all’apertura di una scatola vuota, pubblicizzata nel circondario, appena decentemente infiocchettata, condita con rivendite di porchette, kebab, fritti misti e arancini (come se la sagra fosse organizzata a Beirut dopo un bombardamento e mancassero gli approvvigionamenti di cibo). Ogni anno ci torna in mente la saggezza dei nostri padri: se sai fare fai, se non sai fare insegni, se non sai insegnare dirigi, se non sai dirigere amministri; se non sai amministrare fai politica.