Non è piaciuta ai Cinque Stelle componenti il gruppo consiliare al Comune di Ragusa e al deputato regionale M5s Stefania Campo l’ipotesi avanzata dall’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, per una realizzazione parziale del progetto di raddoppio della Ragusa – Catania. L’idea avanzata, della realizzazione di un lotto che andrebbe da Vizzini a Catania, usufruendo dei fondi già stanziati, con l’aggiunta di circa 50 milioni che metterebbe la Regione, è semplicemente paradossale se si pensa che si andrebbe a coprire il territorio della provincia etnea, escludendo di fatto quello della provincia di Ragusa.
“Non è possibile accettare soluzioni al ribasso – dicono i componenti del gruppo consiliare – né che sia privilegiata solo una parte di territorio, per un’opera che, secondo gli esponenti del governo nazionale, è comunque da realizzare in toto. Piuttosto, l’assessore regionale che, al tavolo, non ha fatto eccezioni mentre, successivamente, con i giornalisti, è stato prodigo di distinguo e di rilievi, ci dica se la Regione può mantenere le promesse economiche avanzate e se è disponibile alle soluzioni prospettate dal viceministro Cancelleri. Ci aspettiamo che la deputazione regionale tutta esiga chiarezza sulle dichiarazioni dell’assessore regionale, palesemente a favore del territorio etneo, sulla scia delle attenzioni che questo governo Musumeci riserva ai territori di appartenenza”.
E l’on. Campo aggiunge: “Marco Falcone l’altro ieri ha dichiarato che qualora il progetto del governo nazionale non dovesse andare in porto, la Regione sarebbe pronta a realizzare con propri fondi esclusivamente il tratto Catania-Vizzini. Delle due l’una: o Marco Falcone si è declassato improvvisamente in assessore di una rediviva provincia di Catania oppure si prepara alla sua prossima campagna elettorale nel collegio dove è stato eletto deputato. Oppure ancora, ed è l’ipotesi più vicina alla realtà, ‘ha fatto la battuta’. D’altronde Marco Falcone è persona simpatica e gioviale, non ci sarebbe nulla di che stupirsi. Ho provato più volte a tranquillizzarlo sulle intenzioni del governo nazionale: il progetto va avanti e fra il 10 e il 19 dicembre avremo le ultime certezze. Il viceministro Cancelleri, oltretutto, lo ha detto chiaro a Ragusa il 23 novembre scorso: strada pubblica, senza pedaggio e fondi sicuri grazie ad una norma nazionale. Se lavoriamo tutti uniti, il 19 avremo un bel regalo per l’intera Sicilia Sud-orientale, non solo per i catanesi”.